Rubava soldi ai pazienti in fin di vita "Senza scrupoli di fronte al dolore"

Ad esempio quello che ha visto vittima una infermiera del Santo Stefano che, ricoverata dopo un incidente, si è accorta della sparizione del bancomat dal portafoglio.

Spese effettuate in alcuni supermercati e in farmacia nei giorni in cui la donna era ricoverata e che dunque hanno destato sospetti nel padre 82enne.

Un lavoro che è stato supportato, come fa sapere il tenente colonnello Sergio Turini, dalla massima collaborazione della direzione sanitaria del Santo Stefano e della direttrice Sara Melani. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Era nostro dovere denunciare, per rendere giustizia a nostra figlia e per far desistere altri malintenzionati a compiere azioni del genere". - prosegue Carlo -Non ci importa la galera, non la fa più nessuno. (notiziediprato.it)

A sospettare il furto, poi scoperto messo in atto da un’infermiera di Prato, è stato il padre di una donna deceduta in ospedale. A “incastrare” la donna sono state soprattutto le telecamere degli esercizi commerciali nei quali ha utilizzato le carte prelevate. (il Fatto Nisseno)

I carabinieri hanno fatto luce su una serie di furti di bancomat avvenuti all’ospedale Santo Stefano di Prato. Denunciata un’infermiera fiorentina di 55 anni che si appropriava indebitamente del denaro dei suoi pazienti. (il Fatto Nisseno)

"Credo che i carabinieri abbiano lavorato bene - aggiunge mamma Graziella - ed è bello sapere che andranno avanti con le indagini. "Dopo appena due giorni, i carabinieri ci hanno comunicato che era stata individuata la responsabile del furto della carta bancomat", spiega Romei. (LA NAZIONE)

Tra queste c’era quella di sua figlia Antonella, di 53 anni, morta per una malattia. shadow. «Se potessi guardarla negli occhi resterei in silenzio, nessuna parola potrebbe esprimere il disprezzo che ho per il suo gesto». (Corriere Fiorentino)

Dalla Toscana. Scoperta dai carabinieri un'operatrice sociosanitaria dell'ospedale Santo Stefano di Prato che rubava bancomat a pazienti in fin di vita e, in un caso, perfino a una donna appena morta. Le indagini ora stanno approfondendo i periodi precedenti a quelli dell'assegnazione in organico all'ospedale di Prato (LaC news24)