Asilo L'Aquila, il papà di Tommaso: "Non portiamo rancore"

Adnkronos INTERNO

Non ricorda se ha disinserito il freno a mano, che peraltro è elettronico, perché ha battuto la testa"

Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l'abitacolo.

Ma l'avvocato della donna indagata per omicidio stradale, Francesco Valentini, precisa che il 12enne "non ricorda quello che è successo.

Così Patrizio D'Agostino, il papà del piccolo Tommaso ucciso dall'auto piombata nel giardino della scuola materna 'Primo Maggio'. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Ogni santissimo giorno, in ogni parte d’Italia, davanti ogni scuola, dei bambini restano feriti e si sfiorano tragedie e solo quando va molto male finiscono nei giornali. Le lacrime degli amministratori che non istituiscono strade scolastiche a disgrazia avvenuta, sono lacrime di coccodrillo che dovrebbero far rivoltare la popolazione (Il Fatto Quotidiano)

L'uomo, in un'intervista a laRepubblica racconta di aver perdonato la donna che involontariamente ha tolto la vita al figlio. Patrizio D'Agostino è il padre di Tommaso, il bimbo morto lo scorso mercoledì dopo essere stato travolto da un'auto mentre giocava nel cortile di un asilo all'Aquila. (L'HuffPost)

«Siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti». Il giallo del freno a mano, l’inchiesta, la donna: “Sono sconvolta non sono riuscita a fermare l’auto, non ci diamo pace”. (La Stampa)

L'Aquila, auto nel giardino dell'asilo: le bimbe ferite sono in condizioni stabili. «Aspettiamo le risultanze tecniche dei vari esami - ha concluso ancora l'avvocato -. Sono stabili o in miglioramento le condizioni degli altri cinque ricoverati, tre a Roma e due all'Aquila. (ilmessaggero.it)

Non dobbiamo dimenticare che i bambini hanno una grande capacità di elaborare il lutto, i traumi, in modo naturale senza le sovrastrutture degli adulti. Come spiegare ed elaborare il trauma e lutto? (Il Capoluogo)

La perizia, affidata a Cristiano Ruggeri, dovrà anche stabilire se ci sia stata un'anomalia, un guasto, alla centralina che comanda elettronicamente il freno di stazionamento Il nodo è questo: la donna non ricorda se oltre alla marcia aveva inserito anche il freno «a mano», un sistema frenante che su questo modello di auto è completamente elettronico. (ilGiornale.it)