Afghanistan: come le donazioni aiutano bambini e famiglie

Save the Children Italia ESTERI

Con il tuo sostegno possiamo intervenire con rapidità e salvare la vita delle bambine e dei bambini vittime di questa emergenza.

Tutto ciò è stato possibile grazie alle donazioni raccolte per il Fondo Emergenza per i bambini.

Resteremo e aiuteremo le bambine e i bambini ad avere gli stessi diritti e ricostruire le loro vite

Forniamo assistenza medica e supporto alla nutrizione degli infanti in aree rurali attraverso la mobilitazione di centri di salute mobili. (Save the Children Italia)

Su altre fonti

Emergency rimane e si impegna a fornire la propria assistenza agli afgani come ha sempre fatto per oltre 20 anni". Dopo agosto 2021 sono continuati gli attentati nella capitale, in particolare attacchi terroristici ai danni di luoghi di culto e istruzione ad opera di gruppi armati (La Sicilia)

"Con l'uscita delle forze internazionali i problemi dell'Afghanistan non sono affatto terminati - commenta Rossella Miccio, presidente di Emergency. Emergency rimane e si impegna a fornire la propria assistenza agli afgani come ha sempre fatto per oltre 20 anni". (Alto Adige)

Le vittime di guerra rappresentano ancora il 93,5% dei pazienti. In poco più di un mese di attività, ha garantito cure a oltre 4.500 persone. (Vatican News - Italiano)

Intersos esorta i Paesi donatori a finanziare interamente l'appello delle Nazioni Unite di 4.4 miliardi di dollari per l'Afghanistan, per consentire agli operatori umanitari di rispondere ai bisogni della popolazione. (La Sicilia)

Per questo Intersos chiede alla comunità internazionale e ai Talebani di trovare un modo per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione Intersos esorta i Paesi donatori a finanziare interamente l'appello delle Nazioni Unite di 4.4 miliardi di dollari per l'Afghanistan, per consentire agli operatori umanitari di rispondere ai bisogni della popolazione. (Trentino)

Lo denuncia l'organizzazione umanitaria Intersos in una nota, in cui sottolinea che nel Paese sette milioni di persone oggi vivono sull'orlo della fame; mancano le strutture e il personale sanitario; i prezzi dei beni di prima necessità sono aumentati del 40% dallo scorso agosto, la moneta ha drasticamente perso valore rispetto al dollaro e la crisi di liquidità, insieme al taglio dei fondi internazionali sta rendendo più difficile l'arrivo gli aiuti umanitari. (Corriere del Ticino)