De Pasquale si difende: illegittime le chat su Eni

ilGiornale.it INTERNO

C'è fibrillazione in Procura a Milano il giorno dopo la notizia choc dell'indagine della Procura di Brescia a carico del procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e del pm Sergio Spadaro.

L'inchiesta bresciana, coordinata dal procuratore Francesco Prete e dal pm Donato Greco, è nata proprio dai due interrogatori di Storari.

Materiale che i due pubblici ministeri non hanno messo a disposizione delle difese e del Tribunale durante il processo. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

A quanto si apprende, nelle mail, inviate dal pm Storari (pure lui indagato a Brescia per il caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara e i contrasti con i vertici del suo ufficio) ai vertici dell'ufficio, il magistrato faceva notare la inattendibilità dell'ex manager Eni Vincenzo Armanna. (Sky Tg24 )

Sull'inattendibilità di Armanna si sono espressi anche i giudici del caso Eni-Nigeria nelle motivazioni della sentenza con cui i 15 imputati sono stati assolti Materiale che i due pubblici ministeri non hanno messo a disposizione delle difese e del Tribunale durante il processo pur avendo consapevolezza, questa è l'ipotesi, delle false accuse. (Rai News)

L'iscrizione risalirebbe a una decina di giorni fa dopo l'interrogatorio del pm Paolo Storari, pure lui indagato a Brescia per il caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara e i contrasti con i vertici del suo ufficio. (Sky Tg24 )

I pm infatti, stando alle accuse, avrebbero omesso di depositare delle chat che dimostrerebbero che Armanna pagò 50 mila dollari a un testimone per confermare la sua versione a processo. La procura di Brescia, competente a giudicare i magistrati milanesi, ha iscritto nel registro degli indagati il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, per la loro gestione delle prove nel processo Eni Nigeria. (La Sentinella del Canavese)

Si tratterebbe, in particolare, di chat «costruite ad arte» da Vincenzo Armanna con un testimone compiacente con accuse contro altri imputati, finite nel processo Eni-Nigeria. Era stato girato di nascosto il 28 luglio del 2014 da Amara durante un incontro con Armanna. (ilGiornale.it)

La segnalazione del procedimento a carico dei due pm è arrivata al pg della Cassazione Salvi, al Csm e al Ministero della Giustizia L’iscrizione risalirebbe a una decina di giorni fa dopo l’interrogatorio del pm Paolo Storari, pure lui indagato a Brescia per il caso dei verbali dell’avvocato Amara e i contrasti con i vertici del suo ufficio. (L'HuffPost)