Elezioni in Calabria, per il vincitore sarà comunque un disastro

L'Espresso INTERNO

Chi vota in Calabria il 26 gennaio affrontaIl primo è il trasformismo di una classe politica disposta a cambiare casacca più della media nazionale, già elevatissima.

Ma la ricerca risale al 2015 e, da allora, nemmeno la ’ndrangheta è rimasta in Calabria, perché ha potuto investire su mercati più fruttuosi.

Ha estromesso dalla sua lista (Io resto in Calabria) i vecchi arnesi e i possibili concorrenti esterni in associazione mafiosa. (L'Espresso)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il 26 Gennaio possiamo voltare pagina con un nuovo presidente, la nostra Jole Santelli. Il voto utile è quello per Forza Italia. (Cosenzachannel.it)

In una intervista al quotidiano La Verità Silvio Berlusconi dice la sua su politica estera ed interna. L’ambiguità, il dilettantismo, la mancanza di autorevolezza dell’attuale governo Conte hanno reso tutto questo molto difficile” argomenta l’ex premier. (MeteoWeek)

Martedì 14 gennaio 2020 - 18:46. Libia, Berlusconi: preoccupa inettitudine del governo Conte. "Serve politica estera Ue e diverso rapporto con Russia". Roma, 14 gen. (askanews) – “Le rotte della geopolitica mettono il nostro Paese al centro delle aree di crisi più pericolose del pianeta. (askanews)

Parliamo di prodotti famosi in tutto il mondo e che dovranno essere commercializzati e valorizzati per un migliore sviluppo economico». In lista per la circoscrizione Calabria centrale anche il consigliere comunale e provinciale di Catanzaro Filippo Mancuso, commercialista ed ex assessore comunale. (LaC news24)

Anche in quel momento Jole Santelli ebbe la meglio sui candidati uomini per il ruolo e cioè Pino Galati e Nino Foti. Le liste di Jole Santelli. Sono sei le liste depositate per la coalizione di centrodestra capeggiata dalla candidata Jole Santelli (CONSULTA LE LISTE). (LaC news24)

Mi dispiace dirlo, perche’ sulla politica estera, quando sono in gioco la dignita’ e la sicurezza della Nazione, bisognerebbe poter stare tutti uniti. Ma l’ambiguita’, il dilettantismo, la mancanza di autorevolezza dell’attuale Governo Conte hanno reso tutto questo molto difficile”. (Italia chiama Italia)