Sentenza Vannini, parla l'Avvocato della famiglia Ciontoli ► "Li hanno consegnati a ciò che voleva la gente, faremo ricorso"

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L’avvocato Andrea Miroli, difensore di Antonio Ciontoli, ha ribadito di fronte ai media e in aula che i familiari dello stesso Ciontoli non hanno mai avuto consapevolezza dello sparo.

Sentenza Vannini, parla l’Avvocato della famiglia Ciontoli ► “Li hanno consegnati a ciò che voleva la gente, faremo ricorso”. “Se questo è stato un processo mediatico che ha consegnato la famiglia Ciontoli a quello che la gente voleva?

Dopo cinque anni dall’inizio dei processi, i giudici dell’appello bis hanno deciso: la famiglia Ciontoli è colpevole di omicidio volontario. (Radio Radio)

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Approfondisci:. TUTTO SUL CASO VANNINI. Omicidio Vannini, il legale dei Ciontoli: “Non ha voluto la morte di Marco”. Omicidio Vannini, la reazione della madre di Marco alle parole della difesa Ora, il sentimento più forte provato è la serenità “di aver raggiunto una decisione che equivale a quella di verità che noi cercavamo da molto tempo“, spiega l’avvocato Gnazi. (Thesocialpost.it)

Se fosse stato soccorso subito Marco sarebbe qui. La giustizia esiste e per questo non dovete mai mollare». (Il Messaggero)

Marco Vannini il 18 maggio del 2015 è stato ucciso per mano del padre della sua fidanzata, Antonio Ciontoli, in una azione che rientra nell'omicidio volontario. Un pieno concorso, una piena consapevolezza di quello che voleva fare Antonio Ciontoli e cioè di non far sapere dello sparo. (RTL 102.5)

Un pieno concorso, una piena consapevolezza di quello che voleva fare Antonio Ciontoli e cioè di non far sapere dello sparo. “Un secondo dopo lo sparo è scattata la condotta illecita – ha detto il pg Vincenzo Saveriano nel corso delle repliche –. (Live Sicilia)

Omicidio Vannini, Antonio Ciontoli è stato condannato a 14 anni. Quando si spegneranno le luci su questa vicenda, rimarrà il dolore lacerante a cui ho condannato chi ha amato Marco. (Il Messaggero)

Ha provato in extremis a salvare dalla condanna i suoi familiari addossandosi ogni responsabilità della morte di Marco Vannini, il ventenne lasciato agonizzante nella vasca della sua casa di Ladispoli dopo essere stato colpito da un colpo di pistola. (ilGiornale.it)