Notizia Precedente Antidroga ad Enna, 13 indagati su 23 avevano il RdC

Vivicentro INTERNO

L’operazione antidroga della Polizia di Stato di Enna fu disposta nella provincia tra i comuni di Barrafranca e Piazza Armerina.

Oggi gli esiti di quelle indagini hanno portato alla luce anche la percezione indebita da parte di tredici indagati del reddito di cittadinanza

Dell’operazione “Fire” ci eravamo occupati nell’articolo “26 Gennaio 2021 Sgominata rete di 22 spacciatori operanti a Barrafranca e Piazza Armerina (Enna) VIDEO”. (Vivicentro)

La notizia riportata su altri media

È il risultato degli accertamenti condotti dopo l'operazione "Fire" della squadra mobile di Enna per traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, rapina, sequestro di persona, che ha portato ad una serie di misure cautelari nei confronti di persone quasi tutte di Barrafranca (Sky Tg24 )

Nel corso del medesimo controllo emergeva inoltre l’impiego di un altro lavoratore dipendente “in nero”, per il quale era in corso una richiesta di indennità mensile di disoccupazione in regime di NASpI. (Cronache TV)

Scoperto, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Capodimonte che hanno comunicato all’Inps la denuncia per fare revocare il beneficio avuto in modo fraudolento (Paolo Gianlorenzo)

È il risultato degli accertamenti condotti dopo l’operazione “Fire” della Squadra mobile di Enna per traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, rapina, sequestro di persona, che ha portato a una serie di misure cautelari nei confronti di persone quasi tutte di Barrafranca (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Al termine degli accertamenti, svolti in collaborazione con i funzionari dell’Inps, la Polizia ha comunicato l’esito dei controlli alla magistratura che ha disposto la revoca immediata dei benefici economici, come previsto dalla normativa e l’Inps ha attivato la procedura per il recupero delle somme indebitamente percepite Complessivamente lo Stato ha erogato circa 10 mila euro al mese a persone che, pur non espletando ufficialmente attivita’ lavorativa, secondo l’accusa erano attive nel traffico e spaccio di droga e beneficiavano del sussidio. (Grandangolo Agrigento)

4/2019 che prevede la reclusione da uno a tre anni. A carico del datore di lavoro, sono state applicate sanzioni amministrative fino ad un massimo di € 27.720,00 comprensive della maxi-sanzione prevista nel caso di impiego irregolare di lavoratori percettori del reddito di cittadinanza e la conseguente segnalazione agli Uffici competenti (La Gazzetta della Val d'Agri)