Rapina Ufficio Postale E Fugge Con Un Bottino Da 8mila Euro: Indagine Lampo Incastra Un 35enne

Corriere Salentino INTERNO

Armato di taglierino, ha anche preso in ostaggio una cliente, per minacciare i dipendenti intimandogli di consegnargli il denaro presente nelle casse.

(Lecce) – In meno di 48 ore dal colpo messo a segno, è terminata con l’arresto la fuga del presunto rapinatore solitario.

Questi ultimi hanno notato diversi dettagli preziosi del balordo, nonostante avesse fatto irruzione nell’ufficio postale con il volto coperto. (Corriere Salentino)

Ne parlano anche altre testate

All’improvviso, all’interno dell’ufficio postale ha fatto irruzione un uomo con il volto semi coperto da una mascherina e armato di un coltello. Tutto è successo intorno alle 12,25 nel pieno centro del comune griko, in via Atene. (Gazzetta del Sud)

APPROFONDIMENTI PAURA NELLA NOTTE Gallipoli, violenta rapina in un albergo: legano il portiere e. LECCE Rapina a Campi Salentina: barista colpito con la pistola. Sul posto i carabinieri di Melendugno e Calimera oltre agli ispettori delle Poste arrivati a Calimera per quantificare il bottino. (quotidianodipuglia.it)

Ha fatto irruzione nell’ufficio postale del paese col volto coperto ed armato di coltello, riuscendo infine a fuggire con un bottino che, secondo le prime stime, sarebbe anche piuttosto sostanzioso: 7 mila euro. (Corriere del Mezzogiorno)

(Lecce) – Irrompe nell’ufficio postale armato di coltello e fugge con un bottino di alcune migliaia di euro. Link Sponsorizzato. Fortunatamente, nessuno dei presenti ha riportato ferite durante la razzìa del rapinatore che, dopo avere guadagnato rapidamente l’uscita, si è dileguato a bordo di una vettura. (Corriere Salentino)

– A neppure 48 ore dalla rapina e il presunto autore è già in stato di fermo. Si tratta di Umberto Piazzolla, un 35enne incensurato nato in Germania e domiciliato a Caprarica di Lecce, sottoposto a un fermo di indiziato di delitto con l’accusa di rapina aggravata. (LeccePrima)

I militari della locale Stazione, grazie ad una prima descrizione del soggetto avuta dai testimoni e successivamente attraverso le immagini dei sistemi di video-sorveglianza, sono riusciti ad ottenere un primo identikit del presunto indiziato, raccogliendo alcuni elementi anche grazie ad una perquisizione effettuata nell’immediatezza del fatto che ha permesso di rinvenire i possibili indumenti utilizzati per la rapina. (LecceSette)