Meningite: quando fare la profilassi?

La Legge per Tutti SALUTE

La meningite non si trasmette necessariamente con una stretta di mano, ma la si può prendere da un’altra persona quando questa tossisce, starnutisce o, semplicemente, ci parla.

Vediamo di capire di più sulla meningite, quando fare la profilassi e quando è il caso di preoccuparsi seriamente, in base alle indicazioni del ministero della Salute.

In altri casi, la meningite può essere l’evoluzione di un’otite o di una sinusite (La Legge per Tutti)

Ne parlano anche altre fonti

Mai nessun gesto violento contro nessuno, neanche verso la nonna materna con la quale aveva scelto di vivere, nell’appartamento sottostante a quello dei genitori. L’autopsia, compiuta dall’anatomo patologo, Loredana Buscemi, ha dato i primi responsi: presentava diverse fratture al cranio oltre che al naso. (Caffeina Magazine)

Riscontrato anche lo schiacciamento del bulbo oculare, causato dalla violenta pressione esercitata dal dito di Berilli sull’occhio della nonna. I primi riscontri al termine dell’esame autoptico, effettuato dalla dottoressa Loredana Buscemi del Policlinico delle Marche, evidenzierebbero fratture multiple al cranio. (News Rimini)

Fino al giorno della morte dell'anziana nonna, il 42enne era stato un paziente psichiatrico che non aveva manifestato comportamenti violenti. La ricostruzione del nipote. A chi lo interrogava, Berilli della nonna avrebbe detto che era aggressiva, raccontando che quanto avvenuto era stato soltanto l'epilogo di un gioco finito male. (ilGiornale.it)

Riccione, 10 gennaio 2020 - Le ha fracassato il cranio oltre ad averle fatto quasi esplodere un occhio. Alessio, da tempo in cura all’Ausl, si sarebbe accanito sulla nonna anche mentre era a terra. (il Resto del Carlino)

Rosa Santucci, l'anziana 88enne uccisa dal nipote Alessio Berilli di 42 anni con cui condivideva assieme un appartamento a Riccione, potrebbe non essere morta per un singolo trauma cranico ma a causa di più colpi inferti alla testa. (AltaRimini)

Il medico legale, comunque, si è riservato di fornire un'accurata relazione al pubblico ministero che indaga sull'omicidio entro 60 giorni. Il 43enne, affetto da schizofrenia, si è sempre difeso sostenendo di stare giocando con la nonna. (RiminiToday)