Quante colorazioni volete per Huawei P40 / P40 Pro? Guardate se queste vi soddisfano (foto)

L’immagine mostra anche alcuni dettagli che non ci suonano nuovi: la fotocamera posteriore sarà integrata in un modulo rettangolare, contenente anche il flash LED e il logo Leica.

L’immagine presente nella galleria a fine articolo mostra tutte le colorazioni secondo le quali Huawei P40 e P40 Pro sono attesi sul mercato: parliamo delle varianti Black, Blush Gold, Silver Frost, Deep Sea Blue e Ice White, con rifiniture a gradiente. (Androidworld)

La notizia riportata su altre testate

Huawei P40 nuovi dettagli sono finalmente arrivati. L’immagine presente nel nuovo render permette di chiarire alcuni dettagli poco chiari fino ad ora. Lo smartphone in questione è tornato protagonista degli ultimi rumor grazie ad un nuovo render molto più dettagliato del precedente, condiviso in esclusiva dal sito 91mobiles. (Tecnoandroid)

Il P40 Pro presenta esattamente le stesse specifiche se non un teleobiettivo con zoom 5x e un sensore di profondità time of flight non noto a livello di MP. I P40 e i P40 Pro saranno effettivamente i primi smartphone ad arrivare sul mercato globale senza l’ecosistema Google. (Tecnoandroid)

Sono dunque disponibili a livello globale gli HMS 4.0, destinati principalmente agli sviluppatori che potranno contare su un ecosistema ancora più evoluto e ricco di funzionalità. Huawei sembra dunque aver completato in fretta, e probabilmente senza particolari intoppi, i test pubblici e ha annunciato oggi la disponibilità della versione stabile finale. (TuttoAndroid.net)

Scopriamo anche che ci sarà Huawei P40 Pro PE, denominato anche provvisoriamente Premium Edition. Della serie Huawei P40 e P40 Pro conosciamo già molti aspetti. (GizChina.it )

Le aspettative sembrano essere state rispettate e infatti il colosso cinese ha raggiunto alla fine dell’anno ben 240 milioni di unità spedite. Se la situazione non cambia con gli Stati Uniti allora nessuno smartphone Huawei avrà l’ecosistema di Google a bordo. (Tecnoandroid)

Si parla di ben 20 milioni di sterline finalizzati ad attirare gli sviluppatori britannici e irlandesi a realizzare app per rinfoltire il proprio AppGallery. La via verso l’autosufficienza della casa di Shenzhen passa per il suo store di applicazioni, uno dei capisaldi del processo, e proprio per questa ragione la società continua a investirvi. (TuttoAndroid.net)