Trieste, focolaio alla scuola Slataper: 250 persone in isolamento

Il Piccolo INTERNO

inque classi in quarantena, almeno 17 alunni con il Covid-19 oltre a diversi genitori, 80 bambini a casa, con le relative famiglie, per un totale di circa 250 persone in isolamento.

Tutti bloccati, alcuni costretti a fare i conti anche con problemi di salute, oltre al fermo dal lavoro e di qualsiasi attività

Succede alla scuola primaria Slataper e a raccontare il focolaio e i relativi disagi è un gruppo di genitori, sul piede di guerra. (Il Piccolo)

Ne parlano anche altre testate

“Ci sono tante teste”, ha ammesso. Alla vigilia dello sciopero annunciato in concomitanza con l’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, i lavoratori portuali di Trieste si sono detti pronti a discutere con il governo se l’obbligo dovesse slittare al 30 ottobre. (Radionorba)

Proteste no Green pass: i porti. I porti più “caldi” sono quelli di Trieste e Genova, che rappresentano il 40% della portualità italiana, e sono i primi che stanno minacciando il blocco. Continuano le proteste contro il Green pass. (Notizie.it )

Si parla di una partecipazione alla manifestazione di 50mila persone, ma anche se saranno 15 mila, sarà un bel numero». «Se darò le dimissioni sarà percolpa di chi non farà entrare le persone a lavorare in porto ,il Clpt e Stefano Puzzer. (Il Piccolo)

A tutti ha ripetuto di non essere disposto a lasciare fuori dal porto neppure "un solo fratello", esclusivamente perché non vaccinato e, quindi, privo di green pass. Ai giornali, rivendicando il suo impegno contro il lasciapassare verde e la sua imposizione nei luoghi di lavoro, ha spiegato di essere contro il green pass ma di aver ricevuto il vaccino anti-Covid "per scelta". (IL GIORNO)

Nessuno accordo pare dunque possibile all’orizzonte, come conferma al microfono di mowmag.com: “A noi non interessa nessun tipo di accordo con nessuno. Il magazine liffestyle di AM Network, ha contattato Stefano Puzzer, portavoce del Clpt, il comitato dei lavoratori del Porto di Trieste, che annuncia battaglia: “Finché non tolgono il Green pass bloccheremo il porto a oltranza”, motivando le ragioni del contrasto: “È un attacco alla Costituzione, alla libera scelta, perché uno non deve presentare un passaporto verde per andare a lavorare, perché abbiamo lavorato in periodo di pandemia senza che venissero sanificati i mezzi e gli ambienti”. (Udine20)

Per D'Agostino domani non ci sarà uno sciopero ma "una manifestazione che dalla città è stata spostata ai varchi del Porto". Zeno d'Agostino punta il dito contro il Comitato dei lavoratori portuali e il suo portavoce e conferma le sue dimissioni nel caso in cui il Porto venga bloccato a oltranza. (TriestePrima)