I portuali di Trieste dettano le condizioni: «Niente blocco se il governo posticipa l’obbligo di Green pass»

Open INTERNO

La disponibilità delle aziende a farsi carico del costo del tampone non basta: «Perché solo ai lavoratori portuali?

Gli altri lavoratori valgono di meno?

L’apertura, da Trieste, arriva da Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste, alla vigilia dello sciopero in porto.

Gli altri lavoratori valgono di meno?». «Siamo determinati sulle nostre posizioni, ma siamo sempre disponibili a discutere con chiunque». (Open)

Ne parlano anche altre testate

A tutti ha ripetuto di non essere disposto a lasciare fuori dal porto neppure "un solo fratello", esclusivamente perché non vaccinato e, quindi, privo di green pass. Ai giornali, rivendicando il suo impegno contro il lasciapassare verde e la sua imposizione nei luoghi di lavoro, ha spiegato di essere contro il green pass ma di aver ricevuto il vaccino anti-Covid "per scelta". (IL GIORNO)

La linea è quella e lo è dall’inizio, bisogna togliere questo Green Pass criminale e fine”. Il magazine liffestyle di AM Network, ha contattato Stefano Puzzer, portavoce del Clpt, il comitato dei lavoratori del Porto di Trieste, che annuncia battaglia: “Finché non tolgono il Green pass bloccheremo il porto a oltranza”, motivando le ragioni del contrasto: “È un attacco alla Costituzione, alla libera scelta, perché uno non deve presentare un passaporto verde per andare a lavorare, perché abbiamo lavorato in periodo di pandemia senza che venissero sanificati i mezzi e gli ambienti”. (Udine20)

Ma anche i portuali vaccinati sono pronti a portare avanti le proteste contro il Green pass Continuano le proteste contro il Green pass. (Notizie.it )

«Se darò le dimissioni sarà percolpa di chi non farà entrare le persone a lavorare in porto ,il Clpt e Stefano Puzzer. Si parla di una partecipazione alla manifestazione di 50mila persone, ma anche se saranno 15 mila, sarà un bel numero». (Il Piccolo)

Alla vigilia dello sciopero annunciato in concomitanza con l’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, i lavoratori portuali di Trieste si sono detti pronti a discutere con il governo se l’obbligo dovesse slittare al 30 ottobre. (Radionorba)

Zeno d'Agostino punta il dito contro il Comitato dei lavoratori portuali e il suo portavoce e conferma le sue dimissioni nel caso in cui il Porto venga bloccato a oltranza. Per D'Agostino domani non ci sarà uno sciopero ma "una manifestazione che dalla città è stata spostata ai varchi del Porto". (TriestePrima)