Fisco: Ungdcec (commercialisti), 205 adempimenti ad agosto

La Sicilia ECONOMIA

Parola del presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise, secondo cui "la necessità, evidente, è quella di un nuovo calendario fiscale".

In merito alle recenti modifiche all'Irpef, De Lise esprime "non contrarietà, ma la voglia di discuterne con le istituzioni, visto che un cambiamento così importante intaccherà il futuro anche di aziende, famiglie e professionisti. (La Sicilia)

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Tra questi pagamenti c’è il versamento dei contributi, la liquidazione dell’Iva mensile e il saldo Iva del 2021. Versamento dell’Iva intracomunitaria (ilmessaggero.it)

- ROMA, 11 AGO - "Ad agosto sono previsti 205 adempimenti fiscali", e ciò "nel mese in cui, teoricamente, anche il Fisco è in vacanza". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

(Teleborsa) - "Molti commercialisti in questi giorni di metà agosto sono ancora chini sulla scrivania, dediti a uno dei 205 adempimenti fiscali previsti nel solo mese di agosto. È quanto afferma Matteo De Lise, presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. (Finanza Repubblica)

L'auspicio – sottolinea– è che sia chiaro già da ora in campagna elettorale che per il prossimo governo servirà la consapevolezza che quando si parla di fisco efficace i numeri e la loro applicazione sono l'unica cosa che conta, non servono promesse inapplicabili ma condivisione con chi poi queste norme deve applicarle e farle applicare". (Borsa Italiana)

Nonostante le strade di città siano quasi deserte e il caldo torrido renda difficile concentrarsi, questo agosto è un mese ricco di scadenze e adempimenti, specialmente fiscali, che impongono ai commercialisti di continuare a lavorare nonostante la voglia di staccare. (La Legge per Tutti)

Nella data erano peraltro già conteggiati i 5 giorni di tolleranza aggiuntivi concessi dalla legge ai contribuenti per mettersi in regola. Da ricordare pure il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, con maggiorazione dello 0,40%, che riguarderà prevalentemente le partite Iva (ilGiornale.it)