Capo di gabinetto indagato in Puglia, Ladisa: "Indagini provocano danni all'azienda"

La Repubblica INTERNO

Va peraltro sottolineato che, ad oggi, la Regione ha versato solo il primo acconto".

"Le ipotesi di reato" di abuso di ufficio e truffa in concorso contestate agli amministratori della società barese Ladisa Srl, nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge anche Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto del presidente della Regione, e sua moglie Milena Rizzo, sono "del tutto infondate".

Lo dichiara in una nota la società Ladisa destinataria ieri di un decreto di perquisizione disposto dalla Procura di Bari, "il terzo in sette mesi" evidenzia la società. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

L'inchiesta è inoltre a carico di altri pubblici ufficiali/amministratori/funzionari della Regione Puglia ancora in corso di identificazione. La Finanza, su disposizione del procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno e della pm Savina Toscani, hanno acquisito documentazione e supporti informatici relativi al piano di formazione e ai contatti tra le società e tra gli imprenditori, Stefanazzi e i funzionari della Regione. (La Repubblica)

Piuttosto ci saremmo aspettati che chiedesse le dimissioni del capo di Gabinetto Stefanazzi, come fatto in passato per i suoi assessori, anche se non indagati. Non avendone avuto notizia mi sono informato ed effettivamente mi è stato riferito che, stamattina la Guardia di finanza si è recata presso la società. (Leccenews24)

Stavolta nel mirino finisce l’attività di un ente di formazione, la Dinamo srl di Lecce, che fa capo all’imprenditrice Milena Rizzo, moglie di Claudio Stefanazzi, il capo di gabinetto di Michele Emiliano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Gli atti pubblici depositati presso la regione comunque attestano il regolare ed effettivo svolgimento delle attività di formazione connesse al Piano. I finanzieri avrebbero acquisito documentazione nella sede della società Ladisa e nella sede di una società di formazione. (BariToday)

"L'accusa - si legge nel post - riguarda la gestione, da parte della società di cui mia moglie era dipendente fino ad un anno fa, di un PFA, Piano Formativo Aziendale. (La Repubblica)

L'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal pm Savina Toscani, riguarderebbe un corso di formazione finanziato dalla Regione Puglia, fatto presso la società Ladisa Srl e gestito dalla società per la quale lavorava la moglie di Stefanazzi. (BariToday)