Puglia, indagato per truffa capo gabinetto di Emiliano e la moglie. Il governatore: "Nessuna conferma accuse"

l'Immediato INTERNO

Lo scrive in un post su Facebook Claudio Michele Stefanazzi, capo di gabinetto del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, destinatario oggi con la moglie e un imprenditore barese di un decreto di perquisizione per truffa e abuso d’ufficio.

L’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal pm Savina Toscani, riguarda un corso di formazione finanziato dalla Regione Puglia, fatto presso la società Ladisa Srl e gestito dalla società per la quale lavorava la moglie di Stefanazzi. (l'Immediato)

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Non avendone avuto notizia mi sono informato ed effettivamente mi è stato riferito che, stamattina la Guardia di finanza si è recata presso la società. Sarà un caso che nelle inchieste che hanno investito sia Stefanazzi sia Ruggeri sia lui stesso indagato e quindi prima di chiedere le loro dimissioni avrebbe dovuto dare le sue. (Leccenews24)

I finanzieri avrebbero acquisito documentazione nella sede della società Ladisa e nella sede di una società di formazione. Gli atti pubblici depositati presso la regione comunque attestano il regolare ed effettivo svolgimento delle attività di formazione connesse al Piano. (BariToday)

L'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal pm Savina Toscani, riguarderebbe un corso di formazione finanziato dalla Regione Puglia, fatto presso la società Ladisa Srl e gestito dalla società per la quale lavorava la moglie di Stefanazzi. (BariToday)

"L'accusa - si legge nel post - riguarda la gestione, da parte della società di cui mia moglie era dipendente fino ad un anno fa, di un PFA, Piano Formativo Aziendale. (La Repubblica)

Lo dichiara in una nota la società Ladisa destinataria ieri di un decreto di perquisizione disposto dalla Procura di Bari, «il terzo in sette mesi» evidenzia la società. Fonti della Ladisa garantiscono che tutto si è svolto regolarmente, con le relative certificazioni affidate alla Regione così come previsto dal regolamento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Da una attenta analisi della vicenda che sta interessando il mio capo di gabinetto non emerge allo stato alcun elemento a conferma delle ipotesi accusatorie". L'inchiesta è inoltre a carico di altri pubblici ufficiali/amministratori/funzionari della Regione Puglia ancora in corso di identificazione. (La Repubblica)