Violenza sulle donne, dal braccialetto elettronico al fermo: cosa prevede il nuovo disegno di legge

Il Riformista INTERNO

Il Cdm ha approvato un disegno di legge che passerà all’esame che introduce norme per la tutela delle donne vittime di violenza, per la loro protezione e sicurezza.

In particolare l’Autorità giudiziaria potrà applicare delle misure di prevenzione personali ai soggetti indiziati di gravi reati come violenza sessuale, omicidio, deformazione permanente del viso

Il ddl interviene anche sul Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma il governo, denuncia Veltri, ancora una volta «procede senza consultare i centri anti violenza, nonostante tale consultazione sia stata prevista dal nuovo Piano nazionale anti violenza» Tale sostegno è essenziale per le donne che «spesso non denunciano a causa della difficile condizione economica in cui si trovano», ha ricordato Lamorgese. (Domani)

L’odio sui social. Segre ha anche affrontato il tema dell’odio in rete, in particolare quello che si scatena tra giovani sui social network. Ricordando poi, per sua esperienza personale, come «dalle parole, che sono pietre, si passi all’azione (Open)

L’intento del ddl è quello di prevenire e contrastare la violenza contro le donne in Italia. Inoltre, è previsto un aumento delle pene per chi è già stato ammonito precedentemente per violenza domestica. (Luce!)

Aspettare passivamente che un gesto così feroce si ripeta, magari con qualche variante ancora più crudele? Bisogna istruirle su quello che in un incontro sentimentale a volte può accadere, sui primi segnali di squilibrio che il partner può mostrare. (Quotidiano del Sud)

Elena Bonetti, contenente misure volte a contrastare la violenza sulle donne. violenza assistita, una ferita che lascia segni indelebili e che finalmente assume dignità anche a livello penale. (Panorama)

E nessun uomo di mezzo, giusto il premier Mario Draghi, ma giù in platea, sia pure in prima fila, come a benedire l’iniziativa senza volerla intralciare. Sul tavolo, ci sono i sacrosanti diritti, compreso poter vivere senza essere massacrate di botte o molestate sfacciatamente, della maggioranza più minoritaria del mondo (Corriere della Sera)