Il dispetto a Meloni e l'appoggio a Vannacci. La campagna elettorale di Salvini (di G. Bartoloni)

L'HuffPost INTERNO

Il forfait di Matteo Salvini non è passato inosservato. E non poteva essere altrimenti visto che, a dare man forte a Giorgia Meloni nel giorno dell'atteso annuncio della sua candidatura, c’erano tutti i leader del centrodestra, tranne lui, il vicepremier. Sul palco della kermesse di Pescara si sono alternati Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Lorenza Cesa. Il grande assente ha optato per un rapido videocollegamento via smartphone (L'HuffPost)

Su altri giornali

Il candidato alle Europee con la Lega si difende: "Non ho mai affermato che bambini e ragazzi disabili dovrebbero stare in classi separate dagli altri. Ho detto che devono stare insieme con gli altri bambini e ragazzi ma che servirebbero impegni peculiari e anche strutture adeguate". (Sky Tg24 )

Tanto che la Lega fa sapere che per le prenotazioni, ancor prima della sua uscita, si è resa necessaria una ristampa del volume. E si godono la pubblicità gratuita che nessun budget avrebbe mai potuto garantire. (Corriere della Sera)

MILANO. Di fronte allo scivolone del generale sulle classi differenziate per i ragazzi diversamente abili, il presidente del Senato, alla conferenza p… (La Stampa)

Intanto non si fa che parlare del generale e più se ne parla più il suo consenso è destinato a crescere. È un azzardo e solo il voto ci dirà se questa mossa è stata vincente. (Nicola Porro)

“Non ho mai affermato che bambini e ragazzi con disabilità dovrebbero stare in classi separate dagli altri. Ho detto che devono stare insieme con gli altri bambini e ragazzi ma che servirebbero impegni peculiari e anche strutture adeguate e dedicate per momenti di attenzione particolare rivolta alla loro disabilità. (Orizzonte Scuola)

La candidatura del generale Roberto Vannacci alle prossime elezioni europee, presentata con entusiasmo dal ministro e segretario della Lega Matteo Salvini, non ha riscosso il successo che quest'ultimo, sicuramente, auspicava. (l'Adige)