Negli atenei dilaga la protesta in tenda per Gaza: il governo pensa a come reprimerla

L'INDIPENDENTE INTERNO

Non accenna a fermarsi la protesta degli studenti italiani ed europei per la Palestina. Nella giornata di mercoledì 8 maggio sono state montate alcune tende all’interno del polo universitario di Palermo mentre nel frattempo appelli per analoghe proteste sono stati lanciati anche dalle mura del campus dell’ateneo di Cosenza. La “acampada” siciliana si aggiunge così alle già insediatesi tendate nelle città di Bologna, Napoli e Roma, e risponde con esse in anticipo all’appello nazionale lanciato dai giovani palestinesi sulle proprie piattaforme social, i quali hanno invitato tutti gli studenti e i membri del personale d’ateneo italiani a riunirsi il prossimo 15 maggio in occasione del simbolico anniversario della nakba per protestare contro la presenza filo-israeliana nelle università. (L'INDIPENDENTE)

Su altri media

Una bandiera della Palestina e striscioni con la scritta "Fermiamo il massacro del popolo palestinese" e "Nuova Norimberga per il regime genocidario e i suoi complici" sono stati appesi all'Università Statale di Milano, sede centrale di via Festa del Perdono, venerdì 10 maggio. (MilanoToday.it)

Studenti e studentesse hanno scelto di seguire l’esempio dei campus statunitensi, occupando Palazzo Bo per ottenere il boicottaggio accademico al Senato Accademico del 14 maggio. (ilgazzettino.it)

I Giovani Palestinesi lanciano l'Intifada studentesca all'Università (LAPRESSE)

Sulla scia delle proteste negli Stati Uniti e nel Regno Unito, anche in Italia sbarcano le tende degli studenti fuori dalle università per chiedere di fermare le collaborazioni con il mondo accademico israeliano. (Open)

Diversi atenei stanno “aprendo” alle richieste degli universitari che chiedono disinvestimenti da Israele, trasparenza e maggiore attenzione sulle collaborazione con le strutture israeliane. Il Trinity College di Dublino, in Irlanda, ha affermato che disinvestirà da tutte le società israeliane elencate nella lista nera delle Nazioni Unite. (Il Fatto Quotidiano)

In vista delle elezioni amministrative del 2024 a Monreale, la lista formata da Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord ha avanzato la richiesta che la scelta degli scrutatori venga effettuata dall'attuale amministrazione comunale tramite sor (Monrealelive.it)