GP Cina, l'anteprima: 5 domande verso Shanghai

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A cinque anni di distanza dall'ultima volta, e dopo quattro edizioni saltate, il GP Cina è pronto a tornare in calendario: sarà come correre su una pista nuova, con l'imprevedibilità che verrà aumentata dal nuovo format della sprint al debutto proprio a Shanghai (Autosprint.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono gli effetti del nuovo format F1 Sprint, che debutta in pista proprio a Shanghai e complica i piani dei protagonisti del Mondiale su un circuito assente dal calendario dal 2019: una sfida, appunto, per gli ingegneri delle squadre chiamati a trovare un compromesso di assetto con pochi dati a disposizione, ma potenzialmente una manna per gli appassionati considerando quanto lo spettacolo sia spesso naturale conseguenza dell’incertezza. (La Gazzetta dello Sport)

La situazione legata allo stadio Diego Armando Maradona continua a tenere banco. Da diverse settimane, si parla di una possibile ristrutturazione dell’impianto, che però appare più difficile del previsto. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Vent'anni anni dopo il primo GP cinese e dopo quattro stagioni dall'ultima gara qui, il ritorno a Shanghai è vissuto dai protagonisti quasi come una prima volta perché non si gareggia su questo circuito dal 2019 e nel frattempo sono cambiate macchine e condizioni della pista. (Sky Sport)

Albon, Russell e Zhou hanno scelto di utilizzare dei caschi molto particolari per il Gran Premio della Cina. Quello del thailandese raffigura un panda, il britannico ha voluto omaggiare il calendario cinese, mentre il pilota di casa la città di Shanghai (Sky Sport)

La Formula 1 riaccende i motori dopo una settimana di pausa, per volare in Cina. Il Circus tornerà a gareggiare sul circuito di Shanghai a cinque anni di distanza dall'ultima volta, che fu nel 2019. (Quotidiano Sportivo)

Alla vigilia del week end si riparte da un quadro di competitività registrato a Suzuka decisamente positivo per le Ferrari. (Autosprint.it)