Mondo della scuola in agitazione: le ragioni dello sciopero del 30 maggio

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Mondo della scuola in agitazione oggi, lunedì 30 maggio, per lo sciopero indetto da Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola assieme a Snals, Gilda e Anief: era dalla protesta del 2015 contro “La buona scuola” di Renzi che il mondo sindacale della scuola non organizzava uno sciopero unitario.

Inoltre la linea contenuta nel decreto legge 36 prevede un taglio di 125 euro l’anno alla carta del docente (bonus che passerebbe così da 500 a 350 euro l’anno) e contemporaneamente una riduzione di 11.600 cattedre all’organico di potenziamento. (varesenews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il 30 maggio è sciopero della scuola: le motivazione della protesta. (Skuola.net)

Tra le richieste avanzate dagli insegnanti la modifica del decreto del governo sulla scuola, più risorse, soluzione del problema del precariato, nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio «Siamo in piazza perché siamo arrabbiati», va in scena oggi lo sciopero nazionale del mondo della scuola. (Corriere TV)

advertisement. Complessivamente nella serie storica 2018 – 2022 l’andamento è stato il seguente: 2018: i posti senza precedenza n. 28; posti senza precedenza n. 35; 2020: posti senza precedenza n. 26, posti con precedenza n. (Sardegna Reporter)

È una protesta corale quella andata in scena ieri con lo sciopero della scuola indetto dai sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil , Snals e Gilda. Il risultato appare in tutta la sua evidenza: un ferreo controllo del governo sulla scuola, con un forte condizionamento sia all'autonomia delle scuole che alla libertà di insegnamento tutelata dalla Costituzione» (FLC CGIL)

È sciopero nazionale della scuola oggi, lunedì 30 maggio. Molte scuole o rimarranno chiuse o apriranno solo per poche ore per l'assenza di docenti e personale Ata. (TrentoToday)

Contro tutto questo, il mondo della scuola si mobilita. Serve un intervento da parte di tutte le forze politiche democratiche che hanno veramente a cuore la scuola, i diritti costituzionali e il futuro del nostro Paese. (IlPescara)