Terremoto in Turchia, mancano le tombe per i troppi morti. E lo spettro è il ritorno del colera- Corriere.it

Corriere della Sera INTERNO

Di Marta Serafini I siriani: «Il cuore non regge più». Al confine ambulanze cariche di cadaveri. Cimiteri e obitori pieni I familiari di alcune vittime partecipano a una sepoltura in tombe improvvisate DALLA NOSTRA INVIATA ADANA — Una quarantina di ambulanze della Mezzaluna rossa ferme in coda, direzione Idlib, roccaforte dei ribelli siriani. Hanno i lampeggianti accesi. Non hanno a bordo feriti. Ma cadaveri, secondo quanto conferma il giornalista siriano basato a Londra Ibrahim Hamidi. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

La costruzione di un maxi-cimitero nella periferia di Antalya, in Turchia, dove vengono seppellite centinaia delle persone che hanno perso la vita nel terremoto di lunedì. Ruspe e bulldozer al lavoro per scavare le tombe, mentre continuano ad arrivare le ambulanze con i corpi delle vittime. (Liberoquotidiano.it)

La diocesi di Termoli-Larino invita tutti a partecipare all’iniziativa di solidarietà indetta dalla CEI in occasione della quinta domenica di Quaresima (Il Quotidiano del Molse)

di Paolo Brivio Il punto sulle raccolte fondi in Italia e su quanto si sta facendo sul campo: in Turchia gli operatori Caritas coordinano i loro interventi con le autorità pubbliche, in Siria si presta particolare attenzione alle condizioni degli anziani (Diocesi di MIlano)

La Caritas di Vittorio Veneto rilancia per questo le indicazioni della Caritas Italiana, che raccomanda di non improvvisare raccolte di beni materiali per l’emergenza, data la difficoltà logistica a far pervenire in modo efficace gli aiuti. (Oggi Treviso)

Mentre continua a salire il bilancio dei morti del sisma che ha colpito la Turchia e la Siria lo scorso 6 febbraio, si intensifica l’impegno solidale anche della Chiesa. (TargatoCn.it)

Decine di tende sono state montate in campi di fortuna nel nord-ovest della Siria, dopo che due potenti terremoti che hanno colpito la regione questa settimana lasciando milioni di persone senza casa. La forte scossa di magnitudo 7,8 che ha colpito prima dell'alba di lunedì ha causato nuovi danni e sofferenze nel nord della Siria, dopo anni di combattimenti e bombardamenti. (Il Sole 24 ORE)