Perché il vaccino COVID di Pfizer può essere meno efficace contro la variante sudafricana

Scienze Fanpage ECONOMIA

Il vaccino anti COVID di Pfizer-BioNTech sembrerebbe avere una ridotta efficacia contro la variante sudafricana (B.1.351) del coronavirus SARS-CoV-2.

Gli scienziati hanno condotto test di neutralizzazione dei tre virus sfruttando venti campioni di siero ricco di anticorpi, ottenuti da 15 pazienti vaccinati con il tozinameran/BNT162b2 durante gli studi clinici.

Ciò suggerisce che il vaccino di Pfizer possa proteggere meno da questa variante, sebbene siano necessarie ulteriori conferme. (Scienze Fanpage)

Su altre fonti

Secondo il ministro, citato dalla Interfax, gli studi su larga scala del vaccino continueranno nella fase successiva alla registrazione “Già a metà marzo, le prime 120mila dosi saranno messe in circolazione per la popolazione civile”, ha detto Mishustin. (LaPresse)

Saranno solo i dati clinici, con esame sistematico della persona, a dirci se e quanto effettivamente cala la protezione offerta dal vaccino». Del resto al momento ancora non sono state stabilite le soglie e i livelli di anticorpi neutralizzanti sufficienti a garantire una protezione efficace (La Sicilia)

Pfizer dovrà mostrare il contratto per la fornitura del vaccino anti-Covid siglato con la UE. Lo ha deciso la XVII Sezione del Tribunale Civile di Roma, pronunciandosi sul ricorso presentato dal Codacons. (Imola Oggi)

Noi abbiamo contattato questo distributore e l’Amministratore Delegato dell’azienda ci ha spiegato: “Non siamo venditori di vaccini. Come funziona quindi la filiera del mercato parallelo? (La7)

Share Pin 218 Condivisioni. Si tratta di personale sanitario, medici e infermieri che hanno ricevuto la seconda dose del vaccino. Coronavirus, positivi anche dopo la seconda dose Pfizer –. La possibilità di essere positivi al Coronavirus anche dopo essere stati vaccinati e immunizzati pare che sia reale: il virus può essere contratto lo stesso. (BaraondaNews)

Tuttavia lo specialista non ha fornito dettagli sulle percentuali di efficacia contro le nuove varianti, per cui si devono attendere maggiori informazioni. Ma anche il vaccino di Oxford-AstraZeneca è stato messo in crisi dalla nuova variante sudafricana (Wired.it)