PD DI SAN SEVERO: NO ALLO SMEMBRAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE! – La Gazzetta di San Severo – News di Capitanata

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La recente delibera della Regione Puglia darà avvio ad un dimensionamento delle scuole del territorio, come stabilito dalla Legge nazionale n.197/2022, che porterà nell’anno scolastico 2024/25 a pesanti sconvolgimenti organizzativi per alunni e famiglie, senza sottacere delle problematiche ripercussioni sugli insegnanti e gli operatori scolastici coinvolti. Il tutto in una logica di risparmio, poco incisivo sul bilancio nazionale, che mira a ridurre di numero Dirigenti scolastici e Direttori amministrativi senza minimamente tenere conto dei devastanti effetti sulla qualità del servizio complessivo (dispersione scolastica non contemplata in alcun modo e famiglie disorientate per la continuità didattica a forte rischio di interruzione). (La Gazzetta di San Severo)

Su altre fonti

Secondo la Flc Cgil siciliana e palermitana il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati, appare come “Un rimorso di coscienza che fa partorire alla montagna un topolino”. (Tecnica della Scuola)

Anzi. "Sul dimensionamento non c’è stata alcuna marcia indietro del Ministero dell’Istruzione e del Governo. (il Resto del Carlino)

Non era all’ordine del giorno, tuttavia, il dimensionamento scolastico ha trasformato (e cancellato, almeno in parte) parte delle nostre istituzioni scolastiche. Una modifica che ha un lato positivo e uno negativo. (Il Dispari Quotidiano)

Certo, sono misure particolari soggette a particolari condizioni. Ma ciò non toglie il fatto che sono misure che permettono di accedere al pensionamento con una carriera corta e inferiore ai limiti vigenti. (Proiezioni di Borsa)

Questo, secondo la FLC CGIL siciliana e palermitana, il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati. (FLC CGIL)

Il cosiddetto “decreto Milleproroghe” ha introdotto alcune novità in tema di dimensionamento della rete scolastica. In particolare, si consente alle regioni di derogare, ma solo per l’anno scolastico 2024/2025, fino al 2,5% delle scuole da tagliare. (FLC CGIL)