Strage di Capaci, Appendino: un lenzuolo bianco anche a Torino

Corriere della Sera INTERNO

Alle 17.58 di oggi ci fermiamo con la fascia tricolore e un lenzuolo bianco».

Un lenzuolo bianco anche a Torino per dedicare «su proposta di Maria Falcone, questa giornata nazionale della legalità a coloro che si sono spesi senza sosta per gestire la tremenda crisi sanitaria che ci ha colpito».

Lo ha comunicato la sindaca Chiara Appendino sui social.

«Alle 17.58 del 23 maggio 1992 - ha scritto - esplodevano le bombe che ci portavano via Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e l’intera scorta. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo le note del silenzio d’ordinanza, il sindaco e i presenti si sono raccolti in un minuto di silenzio per ricordare quelle vittime che operarono, pagando il prezzo più alto, per combattere la mafia e per una società più giusta e più libera. (Radio RTM Modica)

Un bambino di 10 anni, questa mattina, proprio per ricordare quel tragico evento e tutte le vittime della mafia, ha voluto deporre un fiore via Falcone e Borsellino, angolo viale Einaudi, lì dove, ogni anno, sì è soliti commemorare la Giornata della legalità con una cerimonia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ma se si vuole andare oltre le liturgie ufficiali, bisogna recuperare per intera una storia che è fatta più di conflitti che di trionfi. L’Italia è un paese senza memoria o con una memoria programmata, che produce icone e cancella o sbiadisce la realtà. (Il Fatto Quotidiano)

Sembra che ci sia una palese associazione – aggiunge il magistrato – con chi, come loro è morto in servizio e chi, in questi giorni, è morto per via del Coronavirus”. (Agrigento Notizie)

Centinaia di persone, tra ragazzi e adulti, sono arrivati poco prima delle 17.58, ora della strage, muniti di mascherina. "Non ci aspettavamo questa risposta dalla gente - dicono i ragazzi della Fondazione Falcone al microfono - ma invitiamo a mantenere la distanza di sicurezza". (La Repubblica)

Francesca poteva capire le sue parole e i suoi silenzi, ne condivideva il peso delle scelte difficili e gli stava accanto, mai un passo indietro né un passo avanti. A bordo della Croma bianca, il 23 maggio 1992, accanto a Giovanni Falcone c'era anche la moglie Francesca Morvillo (Donna Fanpage)