Una Storia da Cantare: la Vanoni non sa di essere in diretta, blocca l’esibizione e sbotta

La trasmissione racconta i grandi cantautori italiani, fra testimonianze e le esibizioni di importanti nomi della musica.

Fra gli artisti scelti non poteva mancare Ornella Vanoni che, reduce dall’avventura di giudice ad Amici Celebrities, ha ancora una volta catalizzato l’attenzione con la sua spontaneità.

A esibirsi anche Ornella Vanoni che ha scelto il brano Bocca di Rosa.

“E na na na na na ne ne. (DiLei Vip)

Ne parlano anche altri giornali

“Una storia da Cantare”: Ornella Vanoni si infuria e gela il pubblico []. Ieri sera 16 Novembre 2019, su Rai Uno è andata in onda la trasmissione evento “Una storia per Cantare”. Vanoni: «Ca*** non l’ho detto. (Velvet Gossip)

Da #UnaStoriaDaCantare del 16 novembre 2019 su Rai 1.#VeryNormalTRASH pic.twitter.com/MFJ5UloV1m — lallero (@see_lallero) November 16, 2019. Domenica 17 Novembre 2019, 08:42. Ornella Vanoni, secondo la scaletta doveva cantare "Bocca di Rosa", forse una delle canzoni più famose di De Andrè. (Leggo.it)

Tra gli artisti saliti sal palco i più apprezzati sono stati i musicisti della Pfm, band che collaborò anche con Fabrizio De André. Ha fatto molto discutere i genovesi, soprattutto sui social, la prima puntata del programma Rai "Una storia da cantare", dedicata a Fabrizio De André. (GenovaToday)

Ornetta Vanoni, gaffe su Rai 1 – il video Prima si è lasciata andare ad un commento in libertà sulle luci – evidentemente eccessive, poi ha sbottato completamente durante l’esibizione, pensando evidentemente di essere in pubblicità. (SuperGuidaTV)

La protagonista del siparietto è stata l’iconica Ornella Vanoni che, durante la sua esibizione del brano Bocca Di Rosa, ha avuto un piccolo problema tecnico con le luci. La donna ovviamente non si è fatta alcun problema ad interrompere la performance per il sopracitato motivo, pensando forse che il programma fosse registrato e non in diretta (Trendit)

Forse per questo non avevano posto troppa attenzione sulle luci sparate negli occhi all’artista che così non poteva leggere il gobbo. Sia per chi stava sul palco, sia per chi era a casa sul divano a sbriciolarsi con le patatine o i cioccolatini. (TeatroeMusicaNews)