Donbass e Crimea alla Russia. E basta. Trump ha un piano per chiudere la guerra in Ucraina (di L. Santucci)

L'HuffPost ESTERI

Il piano segreto di Donald Trump per porre fine alla guerra in Ucraina, in realtà, non è poi così segreto. La rivelazione del Washington Post, basata su confidenze di fonti anonime vicine all’ex presidente, è solo l’ennesima conferma della visione del tycoon sul conflitto. Entrambe le parti “vogliono salvare la faccia, vogliono una via d’uscita”, è il pensiero di Trump, pronto a offrirne una. La sua soluzione per mettere a tacere le armi prevede la cessione della Crimea e del Donbass alla Russia, in chiara antitesi rispetto alla politica dell’amministrazione Biden e alle volontà dell’Ucraina. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Trump ha detto chiaramente che pensava che l'Ucraina, e certamente la Crimea, dovesse far parte della Russia», racconta Hill – responsabile per gli Affari Europei e Russi del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti tra il 2017 e il 2019 – al giornalista del New York Times David Sanger nonché autore del libro New Cold Wars: China's Rise, Russia's Invasion, and America's Struggle to Defend the West. (La Stampa)

Ma, comunque lo si giudichi, va quantomeno riconosciuta l’indole pragmatica che ha caratterizzato la politica estera della sua Amministrazione, che è valsa un quadriennio durante cui l’America non ha combattuto guerre e ha semmai consolidato la strategia del suo predecessore Barack Obama: colpisci e distruggi chirurgicamente, senza però mettere i boots on the ground, cioè gli scarponi dei soldati su un terreno ostile. (Panorama)

Così uno dei consiglieri in campagna elettorale di Donald Trump, Jason Miller, ha bollato l’indiscrezione lanciata ieri dal The Washington Post, secondo cui l’ex presidente avrebbe un piano segreto per mettere fine alla guerra in Ucraina (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ora, tuttavia, il Washington Post rivela un piano segreto che il tycoon vorrebbe mettere in atto se tornerà alla Casa Bianca. (ilGiornale.it)

L’indiscrezione è di fonte giornalistica, ma i collaboratori dell’ex presidente Usa non l’hanno di fatto smentito. In pratica, supina accettazione dello «status quo» imposto con la forza delle armi in violazione del diritto internazionale e dei trattati che hanno garantito al Vecchio continente quasi 7 decenni di pace. (L'Eco di Bergamo)

Una notizia rimbalzata sui media via Washington Post, che farebbe da eco alle boutade di Donald Trump circa la possibilità di fermare il conflitto in 24 ore. The Donald ha ogni tipo di soluzione in tasca, guerra in Ucraina compresa. (ilGiornale.it)