Bolivia, nuovi scontri manifestanti pro-Morales e polizia: 23 vittime

Il Mattino di Padova ESTERI

Intanto vari media boliviani segnalano che manifestanti a El Alto centinaia di manifestanti hanno sequestrato due sottufficiali della polizia.

L’appello di Morales. Evo Morales condanna le violenze in Bolivia e chiede alle forze di sicurezza di "fermare il massacro".

Salgono così a otto le vittime e almeno 75 sono rimaste ferite in uno scontro tra manifestanti pro-Evo Morales e soldati e polizia nella città boliviana di Sacaba, vicino a Cochabamba, nel centro del Paese. (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altre testate

La sua nomina è stata contestata da Evo Morales, che parla di colpo di Stato e lancia un appello a forze armate e alla polizia affinché mettano fine al massacro. Intanto la senatrice dell’opposizione Jeanine Anez, che nei giorni scorsi ha assunto la Presidenza ad interim, nel suo primo discorso ha assicurato il proprio impegno ad “assumere tutte le iniziative necessarie per pacificare il Paese” e per guidare la Bolivia verso nuove elezioni. (quoted business)

Sulla censura imposta ai media, il presidente Morales ha osservato che “ora non c’è libertà di espressione” nel paese. “, ha dichiarato il presidente Morales. (Farodiroma)

Quale opinione si è fatto personalmente del presidente Morales? Proprio in questi giorni la Bolivia è teatro di scontri e di potreste tra coloro che sostengono il governo del presidente Evo Morales e chi invece lo condanna aspramente. (Redacon)

E Cochabamba resta teatro dei tafferugli più cruenti: 9 infatti sono le ultime vittime accertate e circa 130 i feriti sempre secondo la Cidh. Il presidente dimissionario si trova ora in Messico per evitare la carcerazione. (ItalyNews.it)

E’ di almeno 23 morti il bilancio degli scontri in Bolivia, seguiti all’autoesilio in Messico dell’ex presidente Evo Morales e all’autoinvestitura alla carica di capo dello Stato, sebbene a interim, della presidente del Senato Jeanine Anez. (Giornale di Sicilia)

“Ho visto alcuni di quei tweet, che non ho mai scritto“, ha detto la signora Añez. Jeanine Añez promette presto nuove elezioni. Jeanine Añez era la vicepresidente del Senato e poco conosciuta anche nella sua nativa Bolivia prima che il presidente Evo Morales si dimettesse insieme al suo vice presidente e ai due capi del congresso. (Expoitalyonline)