Mostra su Giovanni Gentile a Roma, Sangiuliano: “Giusto rendergli merito"

Sky Tg24 INTERNO

La mostra, che aprirà al pubblico dal 16 aprile fino al 7 luglio 2024 all’Istituto Centrale per la Grafica, conta settantacinque opere esposte tra originali e riproduzioni provenienti da diverse istituzioni. Il ministro della Cultura: "La stessa scelta del titolo indica una visione: ‘Scendere per strada’ è un motto che lo stesso Gentile adoperò per esortare gli intellettuali a proporre la cultura tra la gente” Aprirà al pubblico domani la mostra dedicata a Giovanni Gentile, allestita all’Istituto Centrale per la Grafica di via Poli 54, a Roma (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

"Giovanni Gentile è stato riconosciuto da autorevoli studiosi uno tra i più importanti filosofi europei del Novecento, insieme a Benedetto Croce". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, visitando oggi la mostra 'Scendere per strada. (Adnkronos)

Giovanni Gentile, insieme a Benedetto Croce, ha segnato la filosofia italiana del Novecento”. (La Repubblica Firenze.it)

A ottant’anni dall’attentato mortale, la figura di Giovanni Gentile suscita ancora nell’opinione pubblica italiana reazioni polarizzate (Jacobin Italia)

Apre al pubblico da domani (oggi l'anteprima) all'Istituto Centrale per la Grafica a Roma la mostra su Giovanni Gentile, a 80 anni dalla morte. (Secolo d'Italia)

Mostra su Gentile, scaldare il cuore per arrivare al popolo Il fatto che sia sostanzialmente una mostra fotografica dice tutto. Si punta, ovviamente, sulla ricchezza del portato gentiliano nella cultura italiana, qualcosa di effettivamente mai visto nella storia della Nazione, per lo meno dal 1860 in avanti. (Il Primato Nazionale)

Ricordo meritorio, come la mostra dedicata a Gentile, pur dal titolo anodino, blandamente evocativo (Scendere per strada). Trent’anni fa, col neonato primo governo di centrodestra, il ministro delle poste Pinuccio Tatarella, vicepresidente del consiglio, emise un francobollo per ricordare i cinquant’anni dalla morte, dall’assassinio, di Giovanni Gentile (Marcello Veneziani)