Stati Uniti, il presidente Donald Trump pronto a vietare Tik Tok

Yeslife ESTERI

La replica di Tik Tok non ha tardato ad arrivare tramite le parole di Vanessa Pappas, direttore generale negli Stati Uniti dell’app.

Donald Trump ha annunciato che è sua intenzione vietare l’utilizzo di Tik Tok, il social più i voga del momento: prosegue il braccio di ferro USA-Cina.

Il braccio di ferro tra Cina e Stati Uniti, infatti, si è spostato sul piano social con la “minaccia” di Donald Trump di inibire il mandarino Tik Tok. (Yeslife)

Ne parlano anche altri media

“TikTok è fonte di preoccupazione per la sicurezza nazionale, li metteremo al bando negli Stati Uniti” ha detto parlando sull’Air Force One. Trump ha anche detto di essere fermamente contrario a un accordo per la cessione dell’app che coinvolga Microsoft e di avere respinto l’ipotesi. (L'agone)

Nelle ultime settimane, gli esperti Usa hanno espresso la preoccupazione che la piattaforma video possa essere usata da Pechino per danneggiare gli Stati Uniti. TikTok ha dovuto spesso difendersi a causa dei suoi legami con la Cina, dove ByteDance ha un'applicazione simile sotto un altro nome. (Metro)

Gli Stati Uniti sostengono, invece, che TikTok sia usata dal governo cinese per raccogliere dati sensibili sugli utenti americani. I dubbi dell’Italia su TikTok. (Pickline)

Lo afferma il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin, che ha ribadito che la società cinese proprietaria dell’app costituisce un problema per la sicurezza nazionale. (Ticinonews.ch)

E soprattutto, per Trump, l'attacco a TikTok rientra nella strategia anticinese divenuta parte fondamentale della sua campagna elettorale. La società cinese ByteDance sarebbe pronta a vendere il 100% delle attività di TikTok negli Stati Uniti pur di evitare la messa al bando minacciata da Donald Trump (laRegione)

Trump ha detto che vuole bandire TikTok, ma sulla sua scrivania c’è anche l’offerta di vendere tutte le attività americane ad una compagnia Usa, Microsoft in prima fila. Può essere usata per diffondere propaganda favorevole alla Repubblica popolare, e bloccare contenuti sgraditi. (La Gazzetta di Modena)