Usa, causa contro Google per per posizione dominante sul mercato della pubblicità digitale

Sky Tg24 ECONOMIA

Il Dipartimento di Giustizia e otto Stati americani fanno causa al colosso tech per la pubblicità online, accusando Mountain View di monopolio illegale sul mercato. Nell'azione legale si propone lo "spezzatino", con la separazione delle attività pubblicitarie Il Dipartimento di Giustizia e otto Stati americani fanno causa a Google per la pubblicità online, accusando Mountain View di monopolio illegale sul mercato. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

NEW YORK, 24 GEN Il Dipartimento di Giustizia e online, accusando Mountain View di monopolio illegale sul (RagusaNews)

La denuncia punta a fare luce sulla gestione della pubblicità di Google, che ricava dalle inserzioni l’80% dei suoi ricavi. In particolare, è quella legata all’uso di quotidiani, siti web e altre testate, in un processo che, secondo alcuni editori, non appare trasparente e non si capisce quanto dei soldi degli inserzionisti vanno a Google e quanti alle testate. (Gazzetta del Sud)

. Lo riportano i media americani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È la seconda causa in poco più di due anni e la quinta dal 2020; ciò conferma la volontà politica di controllare il potere esercitato dalla "Big Tech" sull'informazione e sul commercio digitale. Per l'amministrazione del presidente Joe Biden la causa è un test importante, rappresenta il primo banco di prova per Jonathan Kanter, il critico della "Big Tech" responsabile della divisione sul rispetto della concorrenza del Dipartimento di giustizia. (RSI.ch Informazione)

La tempesta ha interrotto le capacità di flusso in loco presso Shell Chemicals a Deer Park, provocando alcuni flaring. Questi sono i danni causati da un potente tornado in Texas, nell’area di Houston. (Periodico Daily)

In particolare, grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale, tutte le notizie più importanti che saranno pubblicate sui siti di ognuna delle dodici diocesi calabresi confluiranno sul nuovo portale, secondo i parametri che – di volta in volta – saranno individuati dalla Commissione comunicazione e cultura della Conferenza episcopale calabra, guidata dal vescovo di Lamezia, monsignor Serafino Parisi. (Corriere di Lamezia)