Terremoti: Crosetto, ministero Difesa pronto ad aiutare chi in difficoltà

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(LaPresse) – “Solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terribile terremoto in Turchia.

Preghiamo per le vittime e le loro famiglie.

Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto

Il Ministero Difesa e le Forze Armate sono pronte a fare quanto necessario per aiutare e sostenere chi è in difficoltà”.

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Su altri giornali

“Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto”: le parole di cordoglio inviate a Recep Tayyip Erdogan e al suo popolo da Vladimir Putin e da Volodymyr Zelensky si sovrappongono. (Il Fatto Quotidiano)

È salito ad almeno 1.3598 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria. Stando alla United States Geological Survey (USGS), esiste una probabilità del 47 per cento che le vittime siano tra le mille e le diecimila e una probabilità del 20 che il bilancio finale dei deceduti sia fra le diecimila e le centomila. (Liberoquotidiano.it)

Lo comunica la Casa Bianca in una nota. Biden “ha espresso le condoglianze a nome del popolo americano a coloro che sono rimasti feriti o hanno perso i propri cari nei terremoti”, aggiungendo “che le squadre statunitensi si stanno schierando rapidamente per supportare gli sforzi di ricerca e soccorso turchi e coordinare altra assistenza che potrebbe essere richiesta dalle persone colpite dai terremoti, inclusi servizi sanitari o generi di prima necessità” (LaPresse)

A seguito delle fortissime scosse di terremoto nella notte il ministero dello sport ha decretato lo stop di tutte le manifestazioni sportive nel Paese (La Gazzetta dello Sport)

Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quanto ci risulta, attraverso tutti gli incroci fatti con l’ambasciata d’Italia attraverso i nostri consoli, pare che siano tutti quanti in salvo. Quelli che erano registrati con l’app dell’Unità di crisi sono stati chiamati personalmente tutti e abbiamo riscontri positivi. (LaPresse)

Milano, 6 feb. Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”. (LaPresse)