Terremoto in Turchia, il soccorritore parla ai sopravvissuti bloccati sotto le macerie

La Stampa INTERNO

Terremoto in Turchia, il soccorritore parla ai sopravvissuti bloccati sotto le macerie I soccorritori parlano con i sopravvissuti intrappolati sotto le macerie di un edificio crollato lunedì (6 febbraio) dopo che un forte terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito la Turchia centrale uccidendo decine di persone. La scossa è durata circa un minuto e ha mandato in frantumi le finestre, secondo un testimone della Reuters a Diyarbakir (350 km a est da Kahramanmaras, luogo dell'epicentro) dove un funzionario della sicurezza ha detto che almeno 17 edifici sono crollati. (La Stampa)

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Il bilancio frutto dei conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi potrebbe però aggravarsi in maniera esponenziale. Stando alla United States Geological Survey (USGS), esiste una probabilità del 47 per cento che le vittime siano tra le mille e le diecimila e una probabilità del 20 che il bilancio finale dei deceduti sia fra le diecimila e le centomila. (Liberoquotidiano.it)

“Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto”: le parole di cordoglio inviate a Recep Tayyip Erdogan e al suo popolo da Vladimir Putin e da Volodymyr Zelensky si sovrappongono. (Il Fatto Quotidiano)

Lo comunica la Casa Bianca in una nota. Washington (Usa), 7 feb. (LaPresse)

(LaPresse) – “Nella zona più gravemente colpita, dove c’è stato il terremoto più forte, ci sono 21 italiani, li abbiamo raggiunti tutti e non risulta che siano in pericolo. Quelli che erano registrati con l’app dell’Unità di crisi sono stati chiamati personalmente tutti e abbiamo riscontri positivi. (LaPresse)

Un terremoto terribile, 7.8 la scossa massima e altre scosse, oltre 800 vittime e macerie ovunque. La Turchia meridionale nella notte ha vissuto una tragedia inimmaginabile. Una tragedia che ovviamente coinvolge anche i club sportivi turchi. (La Gazzetta dello Sport)

Così il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI e Arcivescovo di Bologna in una nota in merito al sisma che ha colpito la Turchia e la Siria, con oltre mille morti Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”. (LaPresse)