Radu, la nota della Cremonese: "Ogni applauso e ogni critica è rivolta a tutta la squadra"

GianlucaDiMarzio.com SPORT

Poi la sfortuna, l'errore (l'unico della gara) di Ionut Radu e la reazione sconsiderata dei tifosi sui social.

"Ogni applauso e ogni critica nei confronti di un singolo è rivolto sempre a tutta la squadra.

Perchè tale siamo - scrive la Cremonese - uniti sia in campo che fuori dal campo"

"Ogni giocatore della Cremonese come tale fa parte di una famiglia, di una società, di un gruppo".

Il messaggio della Cremonese. (GianlucaDiMarzio.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Ogni giocatore della Cremonese come tale fa parte di una famiglia, di una società, di un gruppo. Perché tale siamo, uniti sia in campo che fuori dal campo", ha scritto sui propri profili social il club lombardo condividendo la definizione Treccani della parola 'empatia. (Sport Mediaset)

Emblematico anche il confronto tra i passaggi riusciti sulla trequarti da parte delle due squadre, 131 per la Fiorentina e 29 per la Cremonese. I numeri lasciano il tempo che trovano e la partita è stata comunque risolta sul gong da un infortunio di un avversario, ma la Fiorentina ha dimostrato domenica scorsa di voler rincorrere in tutti i modi la vittoria (e la fortuna) (Firenze Viola)

Questo il post di Rolando Mandragora: Una serata ricca di emozioni e di battiti viola!“. (Fiorentina.it)

Poi il giornalista parlando di Scudetto snobba l’Inter. RADU − Zazzaroni commenta l’errore di Radu a Firenze, concentrandosi poi sullo Scudetto: «Mi è dispiaciuto molto per Radu che ha avuto una sfiga clamorosa perché è andato a sbattere sul palo. (Inter-News)

L’Empoli se lo rivorrebbe e sta caldeggiando la figura del polacco nell’ambito di uno scambio all’interno dell’operazione Bajrami. Mentre cedere Terzic vorrebbe dire dover anche cercare un’alternativa a sinistra a lui e a Biraghi in poche ore (fiorentinanews.com)

Una valutazione che era diffusa tra la gente viola che sfollava dalle tribune del Franchi:Proprio dell'impronta e delle scelte di Alvini ci piace parlare. Dunque, niente esultanze ai gol della 'propria squadra' né recriminazioni in occasione di decisioni arbitrali sfavorevoli (Calciomercato.com)