Acerbi-Juan Jesus, il razzismo non è questione di tifo | L'Ultimo Uomo

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Sono trascorse ormai quasi 72 ore da quando Francesco Acerbi avrebbe usato un epiteto razzista contro Juan Jesus eppure se ne continua a parlare. Acerbi ha negato e si dovrebbe parlare di “presunta” offesa razzista, e usare il condizionale, per quanto ritengo improbabile che le cose siano andate come dice lui. Pure in un tempo in cui la polemica più recente riesce a scalzare quella di prima, se ne continua a parlare. (L'Ultimo Uomo)

La notizia riportata su altri media

UNA SOLA VERSIONE – Il giocatore dell’Inter non ha mai avuto dubbi in questi giorni, Barzaghi infatti spiega: «Ad Appiano Gentile ci sono Marotta, Ausilio e Baccin, perciò tutta la dirigenza presente. (Inter-News)

Sul caso Acerbi "Quando c'è una procedura così delicata, il giocatore deve restare per difendersi e spiegare cosa è successo. (Firenze Viola)

L’Udinese carica al massimo la sfida contro l’Inter, in programma lunedì 8 aprile. Tramite il sito ufficiale, la società friulana offre infatti una tariffa speciale per chiamare a raccolta i propri tifosi. (Inter-News)

Intervistato da TV Play, l'avvocato Angelo Cascella ha parlato così della vicenda che sta tenendo banco in queste ore tra Francesco Acerbi e Juan Jesus:⁠ "Andrei coi piedi di piombo nella questione Acerbi, perché in un contesto di 80 mila spettatori che urlavano, una frase può anche essere stata fraintesa in buona fede da Juan Jesus. (Tutto Juve)

Enrico Fedele, dirigente sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: “Il caso Acerbi è grave. La cosa però sembrava finita in campo, col giocatore del Napoli che non aveva voluto sospendere la partita... (Tutto Napoli)

Le cose di campo. La più grande stronzata sentita in questi giorni sulla questione Acerbi-Juan Jesus è quella delle ‘cose di campo’ (Tutto Napoli)