Covid-19, i dati della Protezione civile: 156 morti, +642 casi e 2.278 guariti

Rai News INTERNO

Tra gli attualmente positivi, 640 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 36 pazienti rispetto a ieri.

La pandemia in Italia Covid-19, i dati della Protezione civile: 156 morti, +642 casi e 2.278 guariti Ancora in calo il numero degli attualmente positivi.

9.269 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 355 pazienti rispetto a ieri.

51.051 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’Inps afferma che dei circa 28mila morti per il virus che risultano dai dati pubblicati dalla Protezione Civile, se ne dovrebbero aggiungere altri 19mila. Decessi ufficiali da Covid-19 sono stati 28 mila nel periodo. (Inews24)

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 134.560, con un incremento di 2.278 persone rispetto a ieri. In Italia il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus è di 228.006,Il numero totale di attualmente positivi è di 60.960, con una decrescita di 1.792 assistiti rispetto a ieri. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Per farla breve: i bollettini della Protezione civile non tengono conto dei decessi avvenuti in casa. Di queste, secondo la Protezione civile, circa 32.300 (dato comunicato ieri sera) di coronavirus. (La Legge per Tutti)

Coronavirus, i dati del 22 maggio. Veniamo ai numeri nel dettaglio. Roma, 22 maggio 2020 - Il bollettino della Protezione civile sul Coronavirus in Italia con i dati di oggi, 22 maggio dà buone notizie. (QUOTIDIANO.NET)

Il numero di morti per Covid dichiarato è stato di 27.938. Il periodo dal primo marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi”. (Caffeina Magazine)

Sempre secondo lo studio infatti, nel Nord, tra marzo e aprile, i decessi sono aumentati dell’84%, a fronte di un più controllato 11% al Centro e un 5% al Sud. Condotto dal 1 gennaio al 30 aprile, lo studio Inps si basa sui dati degli archivi amministrativi aggiornati al 30 aprile 2020. (MeteoWeek)