Vittime dimenticate dell'11 settembre: i 363.000 civili uccisi dagli Usa per la "Guerra al Terrore"

L'AntiDiplomatico ESTERI

Ma per quei civili uccisi dall'America, il governo degli Stati Uniti non ha mai permesso all'opinione pubblica di ricordare."

Con Joe Biden poco cambierà, le ritorsioni Usa contro l'ISIS-K in seguito agli attentati di Kabul hanno ucciso civili innocenti.

Il giornalista del quotidiano inglese rincara la dose: "Più di 363.000 civili sono stati uccisi nella Guerra al Terrore , secondo una stima del Costs of War Project della Brown University . (L'AntiDiplomatico)

Se ne è parlato anche su altre testate

«La reazione degli organismi di monitoraggio sui diritti umani non è stata immediata. «Difficile dirlo, proprio perché le condotte contrarie ai diritti umani realizzate nell’ambito della lotta al terrorismo sono quasi sempre ammantate di segretezza e non sono quindi facilmente identificabili. (Gazzetta di Modena)

Inoltre, si stima che per l’assistenza medica e per le disabilità dei 4,5 milioni di veterani dei conflitti post 11 settembre il governo statunitense dovrà spendere entro il 2050 almeno 2.200 miliardi. (ilMetropolitano.it)

Visto il tragico evolversi degli eventi credo sia molto difficile parlare di qualcosa di diverso da un fallimento. Quanto invece alla possibilità di una nuova ondata di attacchi all'estero, in particolare nei Paesi occidentali, sarei molto più cauta. (Il Bo Live - Università di Padova)

All’ altro 11 settembre penserà il cuore di ognuno di noi, dov’ è conficcato da vent’ anni e da dove mai se ne andrà Quindi è la ritirata dall’ Afghanistan, così mediatica e così ignominiosa, la vera commemorazione dell’ 11 settembre vero. (Famiglia Cristiana)

“La nostra guerra globale al terrorismo inizia con al Qaida ma non finisce lì. Una guerra che, secondo le stime della Brown University di Princeton è costata a Washington circa 5.800 miliardi di dollari. (Altreconomia)

Ora è comune vedere truppe o procuratori mercenari assunti da Russia, Turchia, Sudan, Iran, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Egitto e Israele attivi in ​​molti paesi arabi. Tale militarismo è aumentato drasticamente dal 2001 e ha avviato o accelerato la lento collasso di stati arabi come Iraq, Siria, Palestina, Libano, Yemen, Libia e Sudan. (L'Indro)