Tacconi lascia l'ospedale dopo un anno, il medico: "Miglioramenti sorprendenti"

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"La tenacia, l'impegno, l'umore e la notevole prestanza fisica hanno facilitato il recupero", ha spiegato il dottor Luca Perrero. E' durato quasi un anno il calvario di Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, che ha finalmente lasciato l'ospedale. Sono passati 11 mesi da quell'emorragia cerebrale che lo aveva portato rianimazione, sconvolgendo la sua vita e quella dei familiari. Ora però la tanto attesa svolta con Tacconi che ha lasciato l'Azienda Ospedaliera di Alessandria per terminare l’ultima fase riabilitativa in una struttura più vicina a casa. (AreaNapoli.it)

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Da oggi questo percorso continuerà in Lombardia, ma non dimenticheremo mai tutto quello che hanno fatto per mio padre e il supporto che hanno dato anche a noi. Stefano Tacconi ha lasciato l'ospedale di Alessandria dove era ricoverato da quasi un anno per terminare l'ultima fase riabilitativa in una struttura più vicina a casa. (Adnkronos)

Stefano Tacconi prosegue il suo percorso di riabilitazione a un anno dal malore che lo ha costretto al ricovero presso l'Azienda ospedaliera di Alessandria. Nella giornata di oggi l'ex portiere della Juventus e della Nazionale è stato dimesso per proseguire la riabilitazione in una struttura in Lombardia, più vicino a casa. (La Lazio Siamo Noi)

L’ex portiere della Juventus era stato ricoverato dopo un’emorragia cerebrale dovuta alla rottura di un aneurisma. Dopo l’operazione, ha trascorso un periodo di ricovero in rianimazione e, poi, nel reparto di degenza. (Il Fatto Quotidiano)

L’ex portiere di Juventus e Nazionale, Stefano Tacconi, lascia l'Ospedale Civile dove era stato trasportato il 22 aprile 2022 a seguito di una emorragia cerebrale. (CalcioNapoli24)

Sono passati 11 mesi da quel pomeriggio di sabato in cui Stefano Tacconi, ad Asti per un evento di beneficenza, è andato ad un passo dal subire il gol più subdolo della sua lunga e fortunata carriera. (newsbiella.it)

Negli atti dei pm torinesi ci sono anche le dichiarazioni dell’avvocato di Paulo Dybala, che ha confermato che l’argentino deve ancora percepire poco più di 3 milioni di euro legati alla seconda manovra stipendi risalente al periodo del lockdown nel 2020. (Calcio News 24)