Dati da zona gialla, a rischio arancione. Fontana e Cirio già sulle barricate

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In arancione attualmente ci sono anche e giustificatamente la provincia di Trento (1.468 casi nell'ultima settimana contro i 1.443 della precedente con 269 casi ogni 100mila abitanti), l'Umbria (2.231 da 2.519, 256,4 ogni 100mila abitanti) e l'Abruzzo (da 2.5000 a 3.033, 234,4 ogni 100mila abitanti) mentre secondo i nostri calcoli appare severo l'arancione per Liguria (scesa da 2.132 a 1.964, con 128,8 casi ogni 100mila abitanti) e Toscana (4.817 casi, erano 4.620, 134,5 ogni 100mila abitanti). (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

La causa non è comunque un aumento dei contagi a scuola, quanto gli assembramenti fuori dalle scuole e nell’uso del trasporto pubblico La pressione ospedaliera continua a scendere, con l’occupazione delle terapie intensive al 22%, e quella dei posti ordinari al 33%. (QuiFinanza)

"Abbiamo ricevuto un invito a comparire, io e il mio assessore all'Ambiente, su dati che partono dal 2015, quindi riguardano anche i governi precedenti. Abbiamo dato mandato alla direzione Ambiente e all'Arpa di predisporre la documentazione che provi come la Regione si sia sempre mossa seguendo le regole e gli accordi del bacino padano e il Governo. (Video - La Stampa)

Covid-19, in Piemonte attenzione alta per la scuola. “Questo è un momento fondamentale – ha detto – per il mondo della scuola, per i nostri ragazzi e per il Piemonte (Orizzonte Scuola)

Anche l’Rt, seppur cresciuto leggermente rispetto alla scorsa settimana, resta sotto la soglia di allerta (quello puntuale si attesta a 0.96 e quello medio a 0.98). La Regione ha infatti ricevuto la validazione dei dati del Report del Ministero della Salute. (QC QuotidianoCanavese)

Apprezziamo l’impegno espresso in Senato dal premier Draghi per anticipare i tempi della validazione del Report e ora aspettiamo che questo impegno diventi realtà". La pressione ospedaliera continua a scendere, con l’occupazione delle terapie intensive al 22% e quella dei posti ordinari al 33%. (newsbiella.it)

La pressione ospedaliera continua a scendere, con l’occupazione delle terapie intensive al 22% e quella dei posti ordinari al 33%. Apprezziamo l’impegno espresso in Senato dal premier Draghi per anticipare i tempi della validazione del Report e ora aspettiamo che questo impegno diventi realtà” (LaGuida.it)