Torino, cieco recupera vista grazie ad autotrapianto

Tiscali Notizie SALUTE

"Quando mi sono risvegliato e ho iniziato a vedere i contorni delle mie dita e della mano, è stato come nascere di nuovo". La felicità traspare dalle prime parole di E. B., un uomo di 83 anni che vive in provincia di Torino. Due gravi e diverse patologie della vista l'avevano reso cieco da 6 anni: grazie a un eccezionale intervento, eseguito per la prima volta al mondo all'ospedale Molinette di Torino, il paziente è riuscito a recuperare la vista all'occhio destro che, già a due settimane dall'intervento (durato 4 ore), gli permette di riconoscere gli oggetti, i volti e di muoversi autonomamente. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Totalmente cieco da 30 anni ha recuperato la vista dopo uno straordinario intervento chirurgico. (L'Unione Sarda.it)

Un terzo dell'occhio sinistro del paziente è stato autotrapiantato nell'occhio destro che quindi è stato ricostruito ed è tornato a vedere. Eccezionale intervento chirurgico all'ospedale Molinette di Torino. (AGI - Agenzia Italia)

Da due occhi non vedenti è stato possibile ricostruire un occhio vedente, con un autotrapianto di cornea allargato a sclera e congiuntiva. (OssolaNews.it)

– Proveniva dalla Banca della Cornee di Lucca, diretta dal dottor Claudio Giannarini, una cornea utilizzata nei giorni scorsi all’ospedale Molinette di Torino per un intervento unico al mondo: l’autotrapianto dell'intera superficie oculare da uno degli occhi in un paziente di 83 anni. (LA NAZIONE)

A me piaceva fare l’orticello, ne avevo uno un tempo...”. Il signor Emiliano ha 83 anni e ce la elenca pieno di gioia, con un entusiasmo tale da farli sembrare i progetti di chi la sua vita l’ha appena cominciata. (L'HuffPost)

TORINO — «Continuavano a chiedermi come mi sentissi eppure non riuscivo a proferire parola: era troppa l’emozione quando, aperti gli occhi, mi è arrivato addosso un fascio di luce. Ho iniziato a vedere il contorno delle mie mani e le ombre dei medici e degli infermieri che mi stavano svegliando dall’anestesia. (Corriere della Sera)