Incontro su Israele alla Statale di Milano annullato. L’ateneo voleva farlo online: “Troppo rischioso”. La questura: “Noi non coinvolti nella decisione”

La Repubblica INTERNO

MILANO — «Svolgere l’incontro online sarebbe riduttivo». Motivo per cui gli organizzatori del convegno “L’unica democrazia del Medioriente. Israele fra storia e diritto internazionale”, in calendario martedì prossimo alla Statale di Milano, hanno preferito annullarlo piuttosto che farlo con il pubblico collegato da remoto, come proposto dall’Università. Lo spiega Cristina Franco, presidente dell’… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Il "rischio altissimo" di scontri e incidenti segnalato dalla questura ha infatti indotto gli organizzatori dell'evento a desistere, con somma soddisfazione degli antagonisti che da mesi cercano di tenere sotto scacco gli atenei. (ilGiornale.it)

Ma è solo un rinvio: lo rifaremo in un’università, a Milano, quando ci saranno le condizioni". Non posso insistere e fare l’eroina se siamo in una situazione così grave e “ad alta tensione“. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il forfait è arrivato dagli organizzatori, l’Associazione Italia-Israele di Savona presieduta dall’avvocato Cristina … E invece il convegno “Israele: storia di una democrazia sotto attacco. (Il Fatto Quotidiano)

Si terrà a giugno il convegno previsto inizialmente martedì prossimo all’Università Statale di Milano, dedicato allo stato di Israele. L’incontro si sarebbe dovuto svolgere martedì 7 maggio, ma venerdì è arrivata la notizia dello spostamento. (Avvenire)

Anziché chiarirsi appare sempre più ambigua e grottesca la vicenda della cancellazione del convegno su Israele dal titolo "L’unica democrazia del Medio Oriente: dalle origini al 7 ottobre", che si sarebbe dovuto tenere il prossimo 7 maggio presso l’Università Statale di Milano, su iniziativa delle associazioni Pro Israele e Italia-Israele. (Strade)

Secondo fonti ben informate, era però considerata probabile la partecipazione di centri sociali e gruppi antagonisti non solo lombardi ma anche provenienti dal Piemonte, dal Veneto, dall’Emilia-Romagna e dalla Liguria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)