Il petrolio è mio e me lo gestisco io. I sauditi dimostrano la loro forza con una mossa assai impopolare (di L. Santucci)

L'HuffPost ECONOMIA

Netto rialzo dei prezzi di petrolio e gas, incertezza nei mercati europei, tensione interna all’Opec+. Sono le prime immediate conseguenze dell’estensione al 2024 dei tagli alla produzione petrolifera, una misura decisa nel vertice di Vienna, dove si sono incontrati i Paesi membri dell’organizzazione che riunisce i maggiori esportatori al mondo di idrocarburi. Come si legge nel comunicato riassuntivo, la decisione è in linea con l’approccio di anticipare ed essere proattivi, nel tentativo di “offrire una guida di lungo termine per il mercato”. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

L’Opec+ ha esteso i tagli alla produzione a fine 2024, ma le quotazioni di Brent e Wti calano. Pesano la domanda debole in Usa ed Europa e la frenata cinese. (Corriere della Sera)

La riunione dell’OPEC di domenica 4 giugno è stata tutt’altro che normale. Generalmente, i paesi dell’OPEC hanno una buona idea di ciò che deve essere concordato prima delle riunioni, rendendo queste riunioni in qualche modo una pura formalità. (FX Empire Italy)

Per la prima volta dal 2013, il regno ha chiuso il bilancio statale in attivo per il 2,5% del PIL. E l’economia nazionale ha registrato un boom dell’8,7%, superando per la prima volta nella sua storia la soglia dei 1.000 miliardi di dollari. (InvestireOggi.it)

D'altronde, tolto il clamore mediatico sull'estensione temporale dei tagli della produzione fino al 2024, l'annuncio dell'Opec+ è ben poca cosa per riuscire a portare i prezzi al di sopra degli 80 dollari al barile. (Milano Finanza)

Per capire la decisione attuale dobbiamo guardare al passato. L’anno scorso, in questo periodo, il petrolio era scambiato a valori vicini ai massimi, rispetto a quelli post-pandemia, ad oltre 120 dollari al barile. (Moneyfarm)

Una chiusura giornaliera sotto questo livello potrebbe fare definitivamente partire l’ultimo allungo ribassista verso area 50 $. Le indicazioni dell’analisi grafica. Il petrolio ha chiuso la seduta del 9 giugno a quota 70,17 $, in ribassi dell’1,57% rispetto alla seduta precedente. (Proiezioni di Borsa)