Approvata la legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong

Tuscia Web ESTERI

Pechino - Con 2mila 878 voti a favore, un contrario e 6 astenuti. Condividi la notizia:. . . . . . Pechino – Approvata la legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong.

Entra così in vigore la legge che ha fatto risalire le proteste nell’ex colonia britannica.

Il Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese, ha dato il via libera alla legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong. (Tuscia Web)

Su altre fonti

Sul giornale tedesco Die Welt, Klaus Geiger ha scritto che Hong Kong è la nuova Berlino ovest: una enclave democratica che rischia di essere ingoiata dalla potenza comunista autoritaria che la circonda. (Il Riformista)

In precedenza aveva ribadito che Bruxelles “attribuisce grande importanza alla conservazione dell’alto grado di autonomia di Hong Kong”. Come comportarsi con il dragone considerando le proteste di Hong Kong? (Money.it)

Ci sono circa 3 milioni di persone in totale, la maggior parte delle quali ha avuto un passaporto BNO in passato ma non lo ha rinnovato.La decisione è stata presa perché "la nuova legge sulla sicurezza minerà gli impegni legali esistenti per proteggere i diritti della gente di Hong Kong", ha affermato il Ministero degli Interni britannico. (L'AntiDiplomatico)

La Cina ha presentato “proteste formali” contro Usa, Gran Bretagna, Canada e Australia che ieri hanno firmato la nota congiunta di condanna sull’imposizione da parte di Pechino della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. (Agenpress)

Le aziende americane – ha detto ancora – non devono correre il rischio rispetto alle compagnie cinesi che “non applicano le stese regole”. Il presidente ha anche attaccato Pechino rispetto al tema dello spionaggio industriale e la speculazione finanziaria. (askanews)

La questione di Hong Kong è stata al centro di una conversazione telefonica tra Trump e il premier britannico Boris Johnson. L'amministrazione Usa comincerà il processo per eliminare le esenzioni che conferiscono a Hong Kong un trattamento speciale perché con la stretta di Pechino l'ex colonia britannica "non è più autonoma". (L'Unione Sarda.it)