L’elemosiniere del Papa nella città degli orrori Borodyanka per la Via Crucis. In Ucraina è arrivato guidando un’ambulanza per 2.600 km

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Celebrerà la Via Crucis a Borodyanka l’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, inviato speciale del Pontefice in Ucraina ormai al suo terzo viaggio nel Paese invaso dalla Russia lo scorso 24 febbraio.

Questa è seconda tappa del terzo viaggio in Ucraina dell’elemosiniere che, nelle zone devastate dalla guerra, celebrerà anche la Pasqua.

Ma, soprattutto, ha consegnato personalmente la seconda ambulanza donata dal Pontefice all’ospedale cardiologico della città, guidandola lui stesso per 2600 chilometri. (Open)

Su altre fonti

Lo scempio della guerra che troppe immagini televisive hanno mostrato nella sua crudezza impietosa, il cardinale Konrad Krajewski lo ha potuto constatare di persona poco fuori Kiev. Ascolta l'intervista al cardinale Krajewski. (Vatican News - Italiano)

Il cardinale Krajewski nella cattedrale di Kiev. “Grazie a Dio, c’è la Risurrezione, quando Cristo viene allontana tutto il male, c’è la speranza che lui ci benedice” Il cardinale ha ricordato poi il messaggio Urbi et Orbi del Papa con l’invito a pregare per l’Ucraina. (Vatican News - Italiano)

Krajewski , 58 anni, ha guidato per migliaia di chilometri fino a Kiev per consegnare, nel giorno del giovedì santo, una seconda ambulanza dono di Papa Francesco al popolo ucraino. «Abbiamo trovato ancora tanti morti e una tomba di almeno 80 persone, sepolte senza nome e senza cognome. (Corriere della Sera)

Ed è proprio lì, in quello scenario di desolazione che farà il suo Venerdì Santo mentre il Papa lo celebrerà al Colosseo. "Basta venire qui per trovare i segni più profondi della guerra, fino alle persone senza vita", ha infatti detto Krajewski. (Avvenire)

I corpi senza sepoltura. «A Kiev ci sono barlumi di vita, ma si rivelano illusioni», che si riverberano con il suono delle sirene: «La gente che non è nascosta corre disperata a cercare riparo. Io confido che come Gesù anche l’Ucraina presto, dopo la passione e la morte, potrà risorgere» (La Stampa)

Guerra in Ucraina, l'elemosiniere del Papa in ginocchio a Borodjanka: “Dolore per quei morti senza nome” dal nostro inviato Paolo Brera. (ansa). (la Repubblica)