Covid | Gimbe | “Riaperture atto coraggioso ma sul filo del rasoio”

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CARTABELLOTTA: RIAPERTURE ‘RISCHIO RAGIONATO’, MA SERVE STRATEGIA DI MEDIO-LUNGO PERIODO. Advertising. Agenzia_Italia : Per Gimbe, le riaperture sono 'un atto di coraggio ma sul filo del rasoio' - Agenzia_Ansa : Covid, meno casi fino metà maggio, poi possibile crescita

Covid, Gimbe: “Riaperture atto coraggioso ma sul filo del rasoio” (Di giovedì 22 aprile 2021) ROMA – “La decisione di riaprire è presa sul filo del rasoio dei dati della pandemia ma è anche un atto di coraggio”. (Zazoom Blog)

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Terapia intensiva: -375 (-10,6%). Casi attualmente positivi: -36.505 (-7%). (Vita)

“Chiaramente – ha aggiunto – se le graduali riaperture saranno interpretate come un ‘liberi tutti’, una nuova impennata dei contagi rischia di compromettere la stagione estiva”. Peraltro, il dato nazionale risente di eterogenee situazioni regionali: infatti, la variazione percentuale dei nuovi casi aumenta in 3 Regioni e crescono i casi attualmente positivi in 6 Regioni. (WLTV)

Chiaramente, se le graduali riaperture saranno interpretate come un ‘liberi tutti’, una nuova impennata dei contagi rischia di compromettere la stagione estiva”, avverte il presidente Gimbe. “La circolazione del virus nel nostro Paese- dichiara il Presidente Gimbe- rimane ancora sostenuta (Redattore Sociale)

22 aprile 2021 16:38. Covid, Gimbe: scendono nuovi casi e morti | In 12 Regioni terapie intensive ancora in affanno. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva in Italia nella settimana 14-20 aprile 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi di coronavirus (90.030 vs 106.326) e decessi (2.545 vs 3.083). (mediaset.it)

È la fotografia del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 14-20 aprile. Il monitoraggio della Fondazione GIMBE conferma, nella settimana 14-20 aprile, la riduzione di nuovi casi (-7,8%) e decessi (-17,5%). (Umbria Journal il sito degli umbri)

Anche la fondazione Gimbe, nel suo tradizionale monitoraggio indipendente, segna una situazione in miglioramento, anche se sottolinea come la nostra regione abbia ancora le terapie intensive occupate al 38%, quindi sopra ai livelli di guardia. (Tvqui)