Vaccini in azienda, le regole per spazi e somministrazioni

L'Eco di Bergamo INTERNO

Vaccinazioni nelle aziende: a Bergamo l’iter burocratico è pressoché completato, perché dopo il summit di lunedì pomeriggio tra Ats, associazioni di imprese e industrie, artigiani e cooperative e le rappresentanze sindacali, ieri il protocollo definitivo è stato consegnato a tutte le figure interessate.

Ora manca sostanzialmente solo l’ufficializzazione, prevista a brevissimo, ma le procedure per allargare i punti vaccinali anche a quelle che il coordinatore nazionale della campagna, il generale Francesco Figliuolo, ha definito «categorie produttive» sono ormai definite. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

Pronti a pagare il vaccino di tasca propria: gli italiani (quasi uno su due) sarebbero disponibili a sostenere personalmente il costo della profilassi contro il Covid-19 pur di accorciare i tempi di attesa e difendersi dal virus. (L'Eco di Bergamo)

Sul tavolo, con ogni probabilità, non mancherà la questione dei brevetti sui vaccini anti-Covid, dal momento che l'India, insieme al Sudafrica, è il principale sostenitore della richiesta di sospensione all'Organizzazione mondiale del commercio. (Fanpage.it)

I fragili sono 1808, prima dose 1427 (78,93%), seconda dose 619 125 le persone con disabilità che hanno aderito, di cui 74 con prima dose (59,20%) e 48 con seconda dose. (Positanonews)

A Pomezia, quindi, sono due i centri vaccinali attivi: il primo presso il Distretto H4 della Asl in via dei Castelli Romani (vaccino Vaxzevria - ex Astrazeneca) e il secondo all clinica Sant'Anna, con il farmaco di Pfizer BioNTech (Il Caffè.tv)

ANDREONI. La necessità di dover fare una terza dose di vaccino anti-Covid "è quasi certa Cresce l'ipotesi di una terza dose del vaccino anti-Covid da somministrare a novembre a sanitari e over 80, i primi ad aver fatto le vaccinazioni. (Adnkronos)

In Sicilia, dove solo sette over 80 su dieci hanno ricevuto la prima dose e oltre 120mila anziani non sono ancora immunizzati, 250mila dosi di AstraZeneca giacciono inutilizzate nei frigoriferi. E sta per partire non solo la somministrazione ai cittadini dai 50 anni in su, ma anche il piano delle isole Covid free. (ilGiornale.it)