Paluani, persi 1,7 milioni. I sindacati: «Nessuna chiamata per la campagna natalizia»

Corriere della Sera ECONOMIA

La pandemia ci ha messi tutti in difficoltà e sarebbe bello che ci fosse vicinanza, nel comparto del dolciario, per salvare un marchio storico»

Riflette Merlin, sponda Cisl: «Bisogna capire se la campagna natalizia ci potrà essere.

Parliamo, con Paluani, di un’azienda da sempre sugli scaffali.

«C’è forte preoccupazione, sì, per tutti i dipendenti a tempo indeterminato e per tutti i lavoratori stagionali che non sono ancora stati chiamati per la campagna natalizia», dice Matteo Merlin, segretario generale di Fai Cisl. (Corriere della Sera)

Su altri media

Questo a fronte di un bilancio chiuso al 30 giugno 2020 con ricavi per 53,7 milioni contro i 58 dell’anno prima, con una perdita di 1,7 milioni contro un utile di 105 mila euro nel 2019” Nella procedura grava la situazione del Chievo. (L'Adige di Verona)

“Come Amministrazione comunale seguiremo da vicino la situazione, saremo vicini alla Paluani e faremo tutto il possibile per agevolare una soluzione che possa rilanciare l'azienda e portare beneficio a tutti” ha concluso il sindaco di Villafranca Per tante famiglie è stato un prezioso contributo nella gestione familiare e tanti giovani, compreso il sottoscritto, hanno potuto portare a compimento impegni, necessità o sogni. (TgVerona)

È proprio il capitolo dei rapporti tra Paluani e Chievo ad aprire il ricorso presentato in tribunale. Ed indica come elementi decisivi per la crisi la pandemia da Covid del 2020, che ha innescato una tensione finanziaria, a cui si è aggiunta la crisi della squadra di calcio. (Corriere della Sera)

La crisi schiaccia la Paluani, azienda dolciaria di Dossobuono, nel veronese, famosa per i suoi pandori. La decisione si è resa necessaria per poter presentare a febbraio 2022 un piano di ristrutturazione ed evitare il fallimento. (Nordest Economia)

“In questi anni – prosegue Dall’Oca – tante famiglie sono cresciute grazie alla Paluani e per tanti è stato un percorso lavorativo fino alla pensione Da qui la richiesta di concordato: l’azienda ha illustrato il proprio stato di crisi, e depositato i bilanci degli esercizi dal 2018 al 2020, oltre all’elenco dei creditori con l’indicazione dei relativi crediti. (veronaoggi.it)

Così Tomas Piccinini, Consigliere regionale di Veneta Autonomia, alla luce della richiesta di concordato preventivo presentata lunedì, 25 ottobre, al Tribunale di Verona da parte dell’azienda che ha sede a Dossobuono, frazione del Comune di Villafranca. (TgVerona)