Il marito della Vitti: «Non sono uscito di casa per vent'anni per difendere il suo desiderio di riservatezza» - ilNapolista

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«Per venti anni.

Ho capito in quel momento, il più bello della mia vita, che era stata Monica a volermi vicino a lei».

Lei era come i film che ha fatto: sapeva far ridere, far piangere, far pensare.

E lo rifarei, rifarei ogni giorno di questi venti anni che non separo dagli altri trenta

Venti anni senza mai uscire di casa se non per la spesa o per fare due passi qui intorno.

(IlNapolista)

Su altri media

Il marito di Monica Vitti ha svelato dettagli sulla misteriosa malattia che ha colpito l’attrice: sintomi e cure per la “demenza a corpi di Levy”. (Lolnews)

Purtroppo, dopo una lunga malattia, la Vitti si è spenta lo scorso 2 febbraio all’età di 91 anni; dopo diverso tempo dalla sua morte, arriva ora il dettaglio particolare che commuove tutti. Monica Vitti, si è saputo solamente adesso: lo svela il marito. (Leggilo.org)

È stato per quarantanove anni il compagno di Monica Vitti. Ritirata a vita privata ormai da molto tempo, Vitti soffriva di una malattia degenerativa chiamata «Demenza a corpi di Lewy», data da un accumulo di proteine nel cervello che provoca disturbi gravi dell’attenzione, della parola, delle facoltà motorie e induce apatia. (OGGI)

Per molto tempo si è scritto e detto che Monica Vitti fosse stata colpita dal morbo di Alzheimer e che per questo aveva abbandonato il palco e ogni evento pubblico ritirandosi a vita privata: ora, colui che le è stato accanto per 49 anni, si è sbottonato sull’amore immenso e profondissimo per Monica, ma anche sul lato oscuro della misteriosa malattia. (ilmessaggero.it)

Monica Vitti ci ha lasciati all’età di 90 anni lo scorso febbraio, gli ultimi 20 li ha trascorsi in casa, lontana dalle scene a causa di una malattia che non è più un mistero: il marito Roberto Russo, in una intervista rilasciata a Walter Veltroni sul Corriere, ha fatto luce sulla “demenza a corpi di Levy”. (Lolnews)

E svela cosa lei gli scrisse nell'ultimo biglietto, prima che la mente svanisse per sempre: "Amore mio grande, amore mio bello, amore amore amore, come è bello vivere con te, lavorare con te, litigare con te, fare pace con te, costruire con te, aver paura e piangere e ridere. (Tiscali)