Proteste pro Gaza in Usa, scontri filopalestinesi-polizia a Università della Virginia

Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria ESTERI

(Adnkronos) – Venticinque persone state arrestate all’Università della Virginia, dopo che la polizia si è scontrata con manifestanti filo-palestinesi che si erano rifiutati di rimuovere le tende dal campus. In una nota, il presidente della scuola, Jim Ryan, ha spiegato che ai manifestanti era stato detto che le tende erette nel campus erano proibite e che gli era stato chiesto di rimuoverle La polizia di Stato della Virginia è stata chiamata a intervenire quando, nel tentativo “di risolvere la situazione”, si sono verificati “scontri fisici” con la polizia universitaria. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Prosegue la protesta pro Palestina portata avanti da molti studenti universitari in Italia e nel mondo. A Bologna il gruppo dei ‘Giovani Palestinesi‘ del capoluogo emiliano ha organizzato un presidio in piazza Scaravilli. (LAPRESSE)

Le amministrazioni universitarie si schierano con gli studenti, invocano «l’autonomia dell’Università» (ovvero il diritto a essere esenti dal controllo poliziesco), si dimettono, o vengono rimossi. (il manifesto)

Tende pro-Palestina all'Università di Bologna: "Cessi il genocidio" (La Stampa)

È difficile dire se sia peggiore il pensiero in sé o le parole usate per esprimerlo. Sta di fatto che, con una prima chiassata nella giornata di ieri, i “giovani palestinesi” coccolati e vezzeggiati dalla sinistra italiana hanno preannunciato, per il 15 maggio prossimo, nientemeno che una «Intifada delle università». (Liberoquotidiano.it)

Bologna, le tende dei Giovani palestinesi in piazza Scaravilli Link Embed (Repubblica TV)

A rivelare il retroscena sulle occupazioni anti Israele ormai diffuse in gran parte delle università Usa è il Wall Street Journal, che spiega come "attivisti esterni" al mondo studentesco avrebbero di fatto "addestrato" e preparato i giovani universitari a infiammare i campus della nazione. (Adnkronos)