Peugeot punta al ritorno in USA nel 2023 grazie a Fiat Chrysler

ClubAlfa.it ECONOMIA

PSA North America è ancora nel bel mezzo della costruzione di una rete di vendita al dettaglio per Peugeot, che non vende auto negli Stati Uniti dal lontano 1991.

Peugeot anche grazie a Fiat Chrysler dovrebbe rientrare in USA a partire dal 2023. Le sfide affrontate nella ricostruzione del marchio francese per il mercato nordamericano sono state aggravate dalla pandemia Covid-19, che ha esercitato ulteriore pressione sulla rete di concessionari tradizionali, ha affermato Dominique. (ClubAlfa.it)

La notizia riportata su altri giornali

Questo perché, nell’ottica della fusione con Psa – che dovrebbe definitivamente concretizzarsi nel primo trimestre del 2021 per dar luogo al gruppo “Stellantis” – sarà necessario procedere a una razionalizzazione dei centri di costo e delle catene di fornitura. (Industria Italiana)

Sergio Marchionne non è più al timone. Lascia il testimone a Manley, Camilleri e Heywood. Due anni fa è stata nominata managing director di Exor. (Industria Italiana)

Mentre la più grande fabbrica d’acciaio d’Europa sempre destinata sì a sopravvivere, ma ridimensionata e sulle spalle dei contribuenti. Le due notizie sono la conseguenza prevedibile e a lungo termine dell’inadeguatezza al top di politica e grande industria italiana negli ultimi 30 anni, anche se con qualche rara e non determinante eccezione. (Industria Italiana)

Le mire egemoniche della Francia sull’elettrico: obiettivo leadership europea. Il rapporto tra Fca e Psa sembra riflettere quello tra gli Stati di appartenenza. Che ne sarà di Fca Italy se, dopo la fusione con Psa, l’elettrico sarà nelle sole mani della multinazionale francese? (Industria Italiana)

In virtù di questa decisione i fornitori ricevono un grosso colpo in testa viste le grandi spese affrontate per ricerca e sviluppo inutilmente dopo l’ennesimo dietrofront del gruppo FCA. (AlfaVirtualClub)

Ricordiamo che FCA ha attuato tagli profondi negli ultimi due anni nello stabilimento di Belvidere e la chiusura della struttura nei prossimi anni rimane una possibilità. Nelle scorse ore i funzionari sanitari delle contee di Boone e Winnebago nel nord dell’Illinois hanno annunciato un’indagine su un possibile focolaio di COVID-19 presso lo stabilimento di assemblaggio Fiat Chrysler Automobiles di Belvidere, uno dei più grandi datori di lavoro della zona. (ClubAlfa.it)