Mancini: "Per me il calcio è essenziale e sta già vivendo in una bolla"

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Io credo di essere stato l'allenatore che ha fatto debuttare più giovani nei club in cui sono stato - ha proseguito Mancini -.

E non dimentichiamoci che nel calcio lavorano tantissime persone con stipendi normali, non ci sono solo allenatori e giocatori.

Ci sono i magazzinieri, chi mette a posto il campo, chi pulisce gli spogliatoi, il cuoco che fa da mangiare.

Noi siamo stati in ritiro 11 giorni e abbiamo fatto 11 tamponi, il calcio sta già vivendo in una bolla". (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Intervenuto a Sport Lab, il tecnico della Nazionale Roberto Mancini ha parlato anche del problema degli stadi chiusi: "Il Covid ci sta distruggendo. Ci vorrà tempo per rialzarsi, tra poco sarà più di un anno che gli stadi sono vuoti e i club hanno bisogno dei soldi del botteghini". (Tutto Lega Pro)

Queste le sue parole: “Se ci sono i tempi per recuperare Zaniolo? Sì, sono tranquillo. (ForzaRoma.info)

Bisogna aver fiducia nei ragazzi che sono il futuro di questo Paese, credo di essere stato quello che ne ha fatti esordire di più. È una cosa che ho sempre fatto, anche se ora giocano in Italia solo il 30% di italiani. (Viola News)

Sono il tecnico che ci ha puntato di più al mondo". vedi letture. Ospite di Sportlab, per i 75 anni di Tuttosport e Corriere dello Sport, Roberto Mancini ha parlato del suo rapporto con i giovani. "Da allenatore di club penso sia stato quello che, nel mondo, ha puntato più sui giovani. (TUTTO mercato WEB)

Quelli che dicono che il loro lavoro non è essenziale vivono in un altro mondo. Il ct Mancini: "Quale lavoro è essenziale e quale no? (TUTTO mercato WEB)

Commenta per primo Il ct della Nazionale Roberto Mancini è intervenuto nel corso dell’evento online SportLab e ha commentato, tra le altre cose, anche la situazione di Nicolò Zaniolo, fermo per la rottura del legamento crociato. (Calciomercato.com)